Categorie
News

DL AIUTI BIS

Confartigianato: “Coglie nostre richieste. Rimane da risolvere nodo bonus edilizia”

“Il Dl Aiuti bis contiene interventi che forniscono certezza di stabilità e colgono le nostre sollecitazioni al Governo, espresse durante l’incontro del 26 luglio a Palazzo Chigi, per sostenere le piccole imprese, in particolare attenuando l’impatto dei rincari dell’energia”.

Così il Presidente di Confartigianato Marco Granelli commenta i provvedimenti varati dal Consiglio dei Ministri.

“Apprezziamo – sottolinea Granelli – le misure riguardanti la proroga per il 4° trimestre 2022 del taglio dei costi dell’energia con l’azzeramento degli oneri generali di sistema per luce e gas, la proroga del credito d’imposta per il 3° trimestre dell’anno sui costi di elettricità e gas per le imprese non energivore e non gasivore, la riduzione delle accise sui carburanti in scadenza il prossimo 21 agosto”.

Il Presidente di Confartigianato valuta positivamente anche l’ulteriore finanziamento del Fondo destinato all’erogazione anche ai lavoratori autonomi del bonus anti inflazione, ma evidenzia la necessità che il decreto interministeriale attuativo venga finalmente adottato.

Rimane da affrontare – aggiunge Granelli – il problema dei 5,2 miliardi di crediti incagliati legati ai bonus edilizia. Si tratta di una situazione che mette a rischio la sopravvivenza delle aziende di costruzioni e di 47mila posti di lavoro”. Granelli auspica “l’intervento diretto di Cassa Depositi e Prestiti e di Poste Spa in qualità di compratori di ultima istanza per i crediti non più commerciabili, che resta una delle priorità nelle nostre proposte ai partiti in vista delle elezioni politiche”.

Categorie
News

MODIFICA ORARIO UFFICI Mesi Estivi

Con l’avvicinarsi del periodo estivo  durante i mesi di 

LUGLIO – AGOSTO  – SETTEMBRE 

la sede provinciale di Siena e tutti gli uffici periferici osserveranno i seguenti

giorni di chiusura:

                                                                          Mattino                           Pomeriggio

VENERDI       22 LUGLIO                               CHIUSO                           CHIUSO

VENERDI        29 LUGLIO                               CHIUSO                           CHIUSO

MARTEDI       16 AGOSTO                             CHIUSO                           CHIUSO

VENERDI       19 AGOSTO                             CHIUSO                           CHIUSO

VENERDI       26 AGOSTO                             CHIUSO                           CHIUSO

VENERDI        3 SETTEMBRE                       CHIUSO                           CHIUSO

                                                                                                                                                                                                         Vice-Segretario

                                                                                                                                                                                                        Gabriele Carapelli

Categorie
News

CREDITI IMPOSTA PER L’AUTOTRASPORTO, IERI IL VIA LIBERA COMUNITARIO ALLA MISURA

Firmato il D.M. con le modalità attuative

In dirittura d’arrivo le modalità operative per il credito d’imposta pari al 28% della spesa sostenuta nel primo trimestre 2022 per l’acquisto di gasolio impiegato dagli autotrasportatori in veicoli di categoria euro 5 o superiore.

Ieri il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Enrico Giovannini ha firmato il decreto che definisce criteri e modalità per l’assegnazione delle risorse alle imprese beneficiarie, attuando, così, le disposizioni previste dall’art. 3 del decreto-legge n. 50 del 2022.

La domanda per accedere all’agevolazione andrà presentata attraverso un’apposita piattaforma predisposta dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

Il credito d’imposta potrà essere utilizzato, decorsi 10 giorni dalla trasmissione dei dati alla piattaforma, esclusivamente in compensazione unicamente mediante presentazione del modello F24 attraverso i servizi telematici messi a disposizione dell’Agenzia delle Entrate.

Confartigianato Trasporti, che sta seguendo con il massimo impegno l’attuazione del provvedimento, ha dato notizia che il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili ha convocato le associazioni di categoria per venerdì 15 luglio al fine di fornire i necessari aggiornamenti sulle procedure per la fruizione del credito d’imposta.

Seguirà successiva comunicazione una volta rese note le modalità operative per la gestione del credito d’imposta.

Categorie
News

POS OBBLIGATORIO DAL 30 GIUGNO 2022

Pagamenti POS: sanzioni dal 30 giugno 2022

L’articolo 18 comma 1 del DL 36/2022 ha anticipato al 30 giugno 2022 la data dalla quale saranno soggetti a sanzione gli operatori che rifiuteranno gli incassi tramite POS, il dispositivo che permette di accettare pagamenti con carta di credito, debito e altri strumenti elettronici. L’obbligo di dotarsi del POS per ricevere pagamenti è stato introdotto dall’articolo 15 del DL 179/2021.

Sono obbligati a tale adempimento i seguenti soggetti:

  • commercianti;
  • prestatori di servizi (parrucchieri, carrozzieri, elettricisti, idraulici, ecc.);
  • professionisti (geometri, ingegneri, avvocati, fisioterapisti, ecc.).

L’esclusione è ammessa solo in caso di oggettiva impossibilità tecnica.

In caso di mancata accettazione di pagamenti, di qualsiasi importo, tramite carte di pagamento si applica la seguente sanzione:

  • euro 30 come quota fissa;
  • 4% del valore del corrispettivo come quota variabile.

La sanzione è riconosciuta a prescindere dall’importo della transazione.

Categorie
News

Bonus edilizia – Le proposte di Confartigianato per sbloccare i crediti

Confartigianato continua a battersi per liberare le imprese dai crediti incagliati nei cassetti fiscali, non gestibili sul mercato bancario, e per scongiurare il fallimento di migliaia di imprese.

Confartigianato considera indispensabile un rapido intervento per sanare la situazione pregressa attraverso:

  • Un intervento straordinario da parte dello Stato che metta in campo un compratore di ultima istanza con il coinvolgimento immediato, ad esempio, di Cassa Depositi e Prestiti e Poste S.p.A.

  • Una conversione dei crediti in titoli negoziabili sul mercato.

Inoltre, per rimettere in moto il mercato della cessione del credito e far ripartire i cantieri, Confartigianato ritiene necessarie le seguenti azioni:

 Ampliare la platea dei cessionari nei cui confronti le banche e i gruppi bancari possono in ogni caso effettuare la cessione, per consentire un buon assorbimento dei crediti fiscali;

  • Consentire l’utilizzo oltre l’anno 2022 della quota di credito d’imposta non fruita e derivante dalla concessione di sconti in fattura. Infatti, molte imprese che hanno concesso lo sconto in fattura negli ultimi mesi dell’anno 2021 non hanno trovato cessionari disponibili all’acquisto dei crediti. Se non dispongono di capienza fiscale, rischiano di perdere la prima rata annuale per la parte non compensata;

  • Riaprire il termine per la trasmissione delle comunicazioni di opzione, scaduto il 29 aprile 2022. Sono molte le imprese che, per motivi diversi (inerzia di un soggetto terzo incaricato, rifiuto del cessionario per errori formali contenuti nella comunicazione di opzione) non hanno potuto trasmettere (o ritrasmettere) la comunicazione nel termine del 29 aprile. Peraltro, è stata rappresentata l’opportunità di prevedere, a regime, l’eliminazione di un termine rigido almeno per lo sconto in fattura, o di introdurre un termine più ampio. In alternativa, potrebbe essere introdotta la possibilità di una “remissione in bonis”;

  • Semplificare e unificare le procedure per l’istruzione delle pratiche di cessione, in modo da garantire tempi ragionevoli e sufficiente certezza tra gli operatori-imprese che confidano nella monetizzazione del credito.

  • Rendere interoperabili le piattaforme utilizzate dai diversi istituti di credito al fine di semplificare ed unificare le procedure per l’istruzione delle pratiche di cessione.

Categorie
News

Campagna ispettiva per gli impianti irregolari e il recupero dell’evasione dagli obblighi di legge


Incontro di presentazione dell’iniziativa
23 giugno ore 17.30
Confartigianato Siena via dell’Artigianato, 2 Siena 

In previsione del prossimo avvio della campagna ispettiva per gli impianti irregolari e il recupero dell’evasione,  si comunica che Confartigianato Siena, in collaborazione con l’Agenzia Regionale Recupero Risorse S.p.a., organizzerà un incontro per presentare l’iniziativa e fare il punto della situazione sulla funzione di vigilanza e controllo degli impianti termici.

In occasione dell’incontro sarà possibile un confronto aperto con i relatori di ARRR per domande e risposte su criticità e miglioramenti del Sistema regionale sull’Efficienza Energetica (CIT-SIERT).

La partecipazione è gratuita.

Per iscriversi è necessario inviare una mail a ambiente@confartigianatosenese.it indicando: nome ditta e nominativo/i del/i partecipante/i.  

Categorie
News

INTERVISTA AL PRESIDENTE MARIO CERRI sul CORRIERE DI SIENA 23 MAGGIO

Siena, allarme di Confartigianato: “Mancano edili e falegnami, molti preferiscono il reddito di cittadinanza”

Non riusciamo più a trovare lavoratori qualificati”: è l’allarme lanciato da Confartigianato Siena che guarda al futuro con qualche preoccupazione. E’ soprattutto il mese di ottobre, e l’incognita del Covid e l’andamento della guerra, a generare forti incertezze sulla tenuta di diverse aziende del settore dell’artigianato. Falegnami, calzolai, elettricisti sono figure divenute ormai introvabili. Il problema? Non solo la mancanza di incentivi alle aziende verso percorsi formativi e i sussidi disincentivano in qualche modo i giovani ad intraprendere lavori simili. “Si è inceppata la macchina – dice il presidente di Confartigianato Siena, Mario Cerri – a partire dall’edilizia non si riescono a trovare professionalità da inserire nelle aziende. Penso ai falegnami e agli edili questo è dovuto anche al fatto che i giovani sono sempre più protesi verso i lavori di ufficio”.

Si aggiunge poi la crisi innescata dalla pandemia e dalla guerra: “E’ stato l’insieme dei fattori, e poi i rincari. Le aziende non riescono a trovare ricambi, materiali e prodotti, inoltre i prezzi cambiano di giorno in giorno, si fanno i preventivi ma tutto è in discussione per cercare di rientrare nei costi. Anche chi vuole avviare una ditta adesso si fa diversi pensieri, in questo momento di crisi insomma domanda e offerta devono ritrovarsi il prima possibile per rimettere in moto l’economia”. Come? “La storia del lavoro-scuola poteva essere un giusto approccio. Sicuramente si deve partire da una buona formazione, specializzare il personale non solo su carta ma soprattutto nella pratica, poi valutare l’inserimento all’interno dell’azienda stessa”. E poi “sburocratizzare le procedure”. Qualche speranza c’è anche se alcune incertezze persistono: “Ora riparte il turismo sul territorio ma dobbiamo capire come procederà la guerra e se ci saranno nuovamente picchi di contagi ad ottobre. Però – aggiunge – per giugno partiranno i finanziamenti, bisognerà ragionare sull’accesso al credito per poter garantire futuro alle imprese”.

Categorie
News

accordo TIM e CONFARTIGIANATO SIENA

L’ accordo di collaborazione tra TIM e Confartigianato Imprese Siena è cresciuto con la possibilità, per i familiari ed i dipendenti delle Imprese associate, di usufruire di tariffe agevolate sulle linee telefoniche fisse e mobili e di un servizio di consulenza personalizzato svolto da personale TIM.

 

Per informazioni contattare:

Andrea Naldini

Tel. 3351440443

Mail andrea.naldini@telecomitalia.it

Categorie
News

Confartigianato Toscana. Giusti: “Un’apprendista su tre lavora nelle imprese artigiane. Migliorare la disciplina dell’apprendistato ma no a precariato ed ulteriori adempimenti e costi”

Firenze, 13 maggio. 

È stata recentemente presentata presso la Camera dei Deputati una proposta di legge per modificare la disciplina del contratto di apprendistato, oggi regolamentato dal  D.Lgs. 15 giugno 2015, n. 81. L’urgenza di rilanciare l’apprendistato, per favorire la formazione dei giovani ed il loro ingresso nel mondo del lavoro, è particolarmente sentita a causa della crisi sanitaria ed economica legata alla pandemia da Covid-19 che ha determinato un incremento della disoccupazione giovanile.  Secondo i dati dell’Ufficio Studi di Confartigianato in Italia il tasso di disoccupazione giovanile e il numero di persone non impegnate nello studio, né nel lavoro né nella formazione (i cosiddetti NEET) sono pari al 23,3% – la quota più elevata tra gli Stati dell’Unione europea. In parallelo si osserva il paradossale aumento della difficoltà per le imprese di reperire personale, in particolare specializzato.

Per il presidente di Confartigianato Imprese Toscana Luca Giusti: “Le piccole imprese artigiane sono protagoniste della ripresa post pandemia. Assumono, investono nella formazione e ricorrono frequentemente all’apprendistato. Nel manifatturiero e nelle costruzioni (settori che rappresentano il 60,6% dell’artigianato) un apprendista su tre è assunto nelle imprese artigiane. L’apprendistato è un contratto di lavoro a tempo indeterminato e l’imprenditore che assume un giovane apprendista investe nella sua formazione e nel futuro della propria impresa. Siamo quindi contrari alla proposta di legge che introduce la possibilità di recesso anticipato, prima del termine del periodo di formazione, perché questo non farebbe che aumentare la precarietà del lavoro giovanile.”

Secondo Confartigianato altre criticità della proposta di legge riguardano la restituzione dello sgravio fruito in caso di recesso anticipato dal contratto, la soglia minima di retribuzione stabilita, che interviene su una materia che deve restare di competenza esclusiva della contrattazione collettiva, e quella che fissa a 15 dipendenti il limite dimensionale delle imprese che devono rispettare le clausole di stabilizzazione elevando peraltro anche le percentuali di stabilizzazione.

Prosegue poi il presidente Luca Giusti: “Siamo contrari all’introduzione di altri adempimenti burocratici e di costi per le imprese che assumono. La proposta di legge prevede l’istituzione di una “Piattaforma dell’apprendistato” per la gestione dei contratti gestita dalle Agenzie per il lavoro, ma non si devono introdurre duplicazioni di adempimenti e di ulteriori oneri per le imprese. Confartigianato – sottolinea il presidente- ritiene che prima della riforma dell’apprendistato sia necessario sostenere l’investimento degli imprenditori nella formazione on the job. L’apprendistato di primo livello rappresenta solo il 4% del numero complessivo dei contratti di apprendistato a causa di rigidità burocratiche che vanno superate.  L’ apprendistato professionalizzante dovrebbe essere rilanciato, ripristinando la decontribuzione totale per i primi tre anni di contratto per le imprese artigiane e in ogni caso per quelle fino a 9 dipendenti. È essenziale incentivare e costruire una efficace filiera della formazione professionale – conclude Giusti – che parta dalle scuole superiori e trovi il suo completamento negli ITS per formare le professionalità che le imprese cercano”.