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CONFARTIGIANATO CON ARTIGIANCREDITO A SOSTEGNO DELLE IMPRESE ASSOCIATE

Gli strumenti nascono  per garantire e aiutare le imprese   a trovare soluzioni alternative al sistema bancario per sostenere e supportare la propria attività

CREDITO DIRETTO ARTIGIANCREDITO PER FINANZIAMENTO

Queste le caratteristiche del prestito:

  • Beneficiari
    Micro e Piccole imprese.
  • Finalità
    Finanziamento a medio termine con piano di rientro, destinato a:
    – liquidità;
    – avvio di attività imprenditoriali;
    – investimenti, materiali e immateriali.
  • Importo finanziabile
    Da un minimo di 5.000 euro fino a un massimo di 40.000,00 euro.
  • Durata delle singole operazioni:
    da 36 a 60 mesi.
    Rimborso rate con frequenza mensile.
  • Preammortamento: massimo 12mesi ricompreso nella durata del finanziamento.

CREDITO DIRETTO  PER  ANTICIPAZIONI CREDITO IMPOSTA

  • Beneficiari
    Micro e Piccole imprese.
  • Finalità
    Copertura dei costi derivanti dai contratti di appalto per la realizzazione degli interventi che rientrano nelle agevolazioni che lo Stato concede sotto forma di credito d’imposta, a fronte degli interventi di riqualificazione energetica e ristrutturazione disciplinati dagli art. 119-121 del D.L. n. 34/2020 convertito in legge n. 77/2020 d’ora in poi “Decreto Rilancio”, dal D.L. n. 63/2013, convertito in legge 90/2013, art. 14, 16, 16bis e 16ter e dalla legge n. 160/2019 art. 1, comma 219
  • Importo finanziabile
    Importo massimo di 150.000,00 euro (max. 80% dell’importo del valore di ogni singolo contratto di appalto)
  • Durata delle singole operazioni:
    • Finanziamento chirografo 72 mesi rimborso mensile
    • Prodotto breve termine Bullet 18 mesi rimborso una tantum alla scadenza dei 18 mesi con pagamento mensile degli interessi.

Non è richiesta nessuna apertura di conto corrente.

Per informazioni e assistenza rivolgersi agli uffici della Confartigianato/Casat della Provincia di Siena

CONTATTI

 

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CORSO DI AGGIORNAMENTO PER ‘PANIFICATORI’

Corso di aggiornamento obbligatorio per Responsabile Tecnico della Panificazione

(ai sensi della Legge Regionale Toscana 18/2011)

Confartigianato Siena, in collaborazione con Formimpresa, organizza un corso di aggiornamento obbligatorio per Responsabile Tecnico della Panificazione così come previsto all’art. 3 comma 5 della Legge Regionale Toscana n. 18 del 2011 (“Coloro che svolgono l’attività di responsabile dell’attività produttiva, compresi i soggetti di cui al comma 3, partecipano periodicamente, con cadenza quinquennale, ad attività di aggiornamento professionale della durata minima di venti ore.“). Considerata l’importanza di questo adempimento, la legge prevede inoltre che “Il responsabile dell’attività produttiva che non ottempera all’aggiornamento professionale di cui all’articolo 3, comma 5 è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da un minimo di euro 1.000,00 ad un massimo di euro 5.000,00.”

Il corso, della durata complessiva di 20 ore, verrà svolto in videoconferenza sulla piattaforma Zoom nei giorni ed orari di seguito indicati:

  • giovedì 27 maggio dalle ore 9.00 alle ore 13.00
  • lunedì 31 maggio dalle ore 9.00 alle ore 13.00
  • giovedì 3 giugno dalle ore 9.00 alle ore 13.00
  • lunedì 7 giugno dalle ore 9.00 alle ore 13.00
  • giovedì 10 giugno dalle ore 9.00 alle ore 13.00

Il costo di iscrizione, per partecipante, è:

– € 100,00 esente iva per gli associati Confartigianato;

– € 250,00 esente iva per i non associati Confartigianato.

Per ulteriori informazioni potete contattare il numero 0577/282252 oppure scrivere a antonio.parlapiano@confartigianatosenese.it

Per iscriverti compila la scheda iscrizione e spediscila a antonio.parlapiano@confartigianatosenese.it

 

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Confartigianato Toscana. Luca Giusti. Preoccupazione per i ritardi nelle vaccinazioni

COMUNICATO STAMPA

Covid-19. Confartigianato Toscana.
Luca Giusti: “Preoccupati per il ritardo della campagna di vaccinazione, difficile programmare le riapertura in queste condizioni

 

Il presidente di Confartigianato Imprese Toscana Luca Giusti esprime tutta la sua preoccupazione per i ritardi del piano vaccini in Toscana. “Una situazione inaccettabile, che danneggerà ulteriormente la nostra economia, già toccata dalla pandemia. La nostra Regione è tra le ultime in Italia per le vaccinazioni anti-Covid in particolare agli ultra ottantenni e gli estremamente fragili. Giovedì scorso è stato riaperto il portale per la fascia dei settantenni solo per pochissime ore e in seguito è stato riaperto quello per gli over-ottanta, una fascia che a quest’ora avrebbe dovuto essere totalmente vaccinata. La Regione quindi deve accelerare sulla campagna vaccinale come condizione essenziale per far ripartire l’economia anche battendo i pugni a livello nazionale per chiedere più vaccini. Ma accanto a questo aspetto – continua Giusti – c’è tutta l’incertezza dovuta al fatto che  i contagi rimangono alti come la pressione sugli ospedali ormai a livello di guardia soprattutto nella zona centrale della nostra Regione. Da noi qualcosa non sta funzionando a dovere e questo significa non solo un problema per la salute pubblica che è ovviamente l’aspetto più importante, ma anche il proseguimento delle restrizioni per tante attività economiche. In queste condizioni è difficile parlare di programmazione, seppur parziale, per la ripartenza mentre in altre regioni le cose vanno meglio. Pensiamo a comparti come il turismo – prosegue – , i congressi, le fiere e tanti altri settori. Mentre altrove sarà più facile pensare ad una riapertura di queste attività, la Toscana corre invece il rischio di stare ancora alla finestra e questo rappresenta un durissimo colpo per realtà già provate da oltre un anno di chiusure”.  Riguardo poi alle vicende che in queste ore hanno coinvolto in indagini giudiziarie alcuni vertici regionali il presidente Luca Giusti precisa che: “Non intendiamo certamente entrare nel merito della vicenda, ma esprimiamo la nostra preoccupazione per possibili ripercussioni negative a livello politico, sociale ed economico sul nostro territorio”.

Firenze, 16 aprile 2021.

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BENESSERE – Consegnate al Ministro Gelmini 50mila firme per riaprire le attività di acconciatura ed estetica nelle zone rosse

Autorizzare le imprese di acconciatura ed estetica ad aprire nelle zone rosse, massima determinazione nella lotta all’abusivismo dilagante, aumentare le risorse per i contributi a fondo perduto e rivedere i criteri di assegnazione per evitare discriminazioni. Sono le richieste presentate al ministro per gli Affari Regionali e Autonomie, Mariastella Gelmini, da una delegazione delle imprese del settore aderenti a ConfartigianatoCna e Casartigiani, insieme alla simbolica consegna delle 50mila firme raccolte con una petizione promossa per sollecitare l’intervento del Governo a favore di un comparto che conta oltre 150mila imprese e più di 300mila addetti.

All’incontro hanno partecipato la Presidente di Confartigianato Benessere e di Confartigianato Acconciatori Tiziana Chiorboli, la Presidente di Confartigianato Estetisti Stefania Baiolini, la responsabile della categoria Tiziana Angelozzi.

Le imprese del settore hanno sempre assicurato la rigorosa osservanza dei protocolli igienico-sanitari e non è un caso che saloni di acconciatura e centri estetici non abbiano rappresentato fonte di contagio. L’organizzazione e le modalità di svolgimento dei servizi di acconciatura ed estetica, inoltre, in virtù del sistema di prenotazione adottato, non provocano assembramenti.

La chiusura delle attività in zona rossa alimenta la piaga dell’abusivismo generando gravi danni economici alle imprese regolari già stremate dalla crisi e favorendo la diffusione dei contagi in quanto sono ignorati i protocolli e le misure di sicurezza.

Le Confederazioni inoltre chiedono al Governo di modificare i criteri previsti nel Decreto sostegni per l’erogazione dei contributi a fondo perduto. Dall’analisi sulla contabilità delle imprese associate emerge che il 94% delle attività di acconciatura ed estetica ha accusato l’anno scorso una perdita media del fatturato del 25%. Con la soglia del 30% del calo dei ricavi soltanto 28 imprese su 100 potranno accedere al contributo, una evidente discriminazione nei confronti di migliaia di imprese. Ampliare la platea dei beneficiari e incrementare la dotazione di risorse per gli indennizzi rappresentano l’unica risposta allo stato di incertezza e di malessere delle imprese e per scongiurare la condanna a morte di molte attività.

Scarica QUI il manifesto consegnato al Ministro Gelmini

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Ordinanza Ministero della Salute del 2 aprile 2021

Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia del 2 aprile 2021, ha firmato due nuove Ordinanze che entreranno in vigore a partire da martedì 6 aprile prossimo.

La prima Ordinanza conferma per ulteriori quindici giorni la permanenza in zona rossa per le Regioni Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia,Lombardia, Piemonte, Puglia, Toscana e Valle d’Aosta.

La seconda Ordinanza dispone il passaggio in area arancione per le Regioni Marche, Veneto e Provincia Autonoma di Trento.

I provvedimenti fanno salve eventuali misure più restrittive già adottate sui territori.

Inoltre, per effetto del Decreto Legge del 1 aprile 2021, alle Regioni in zona gialla si applicano fino al 30 aprile le stesse misure della zona arancione. 

Complessivamente, quindi, la ripartizione delle Regioni e Province Autonome, rispetto alle misure di contenimento, a partire dal 6 aprile 2021 è la seguente:

area rossa: Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Puglia, Toscana, Val d’Aosta 
area arancione: tutte le altre 

Testo completo ordinanza

Sintesi chiusure Zona Rossa

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ORDINANZA REGIONE TOSCANA: ULTERIORI CHIUSURE PER PASQUA E PASQUETTA

Il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani con un’apposita ordinanza, ha disposto la chiusura per domenica 4 aprile 2021 (Santa Pasqua) e lunedì 5 aprile 2021 (Lunedì dell’Angelo) di tutti gli esercizi commerciali di cui all’articolo 13, comma 1, lett. d), e), f) e g) della legge regionale Toscana 23 novembre 2018, n. 62 (Codice del commercio), ivi compresi i tabaccai, con la sola deroga a favore di rivendite di giornali, farmacie e parafarmacie.

link per leggere il testo dell’ ordinanza

 

 

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Gestione emergenza COVID – Fondo Sostegno al Reddito per attività di parrucchieri ed estetisti

In previsione dell’eventuale perdurare della zona rossa a causa del Covid 19 siamo a comunicare che per i soli settori parrucchieri e estetiste è possibile richiedere Fondo Sostegno al Reddito per il solo mese di aprile, tenuto conto di aver fatto fare ai propri dipendenti le ferie dell’anno precedente (come da regolamento), massimo 20 giorni lavorativi considerando la disponibilità del contatore aziendale.

Qualora la zona rossa non dovesse essere confermata il periodo di mancanza di lavoro sarà regolamentato come previsto dal   regolamento C.I.A..