Categorie
News

Confartigianato Toscana. Pintus: “Garantire il servizio odontoiatrico e livelli di occupazione in un momento di grave crisi economica e sociale”

Le associazioni degli odontotecnici di Confartigianato, CNA e Confcommercio unite per portare le proprie richieste all’assessore regionale alla Sanità Simone Bezzini.

Firenze, 24 febbraio.

Si è svolto mercoledì 23 febbraio un incontro preliminare tra le principali associazioni degli odontotecnici toscani, Odontotecnici Confartigianato Toscana, Odontotecnici CNA Toscana e ANTLO Toscana di Confcommercio, allo scopo di portare all’attenzione dell’assessore al Diritto alla Salute e Sanità della Regione Toscana Simone Bezzini alcuni temi urgenti. Ivan Pintus, presidente degli Odontotecnici di Confartigianato Imprese Toscana e presidente nazionale della categoria, al termine dell’incontro ha dichiarato: ”Sono davvero molto ottimista perché siamo riusciti, insieme a CNA e ANTLO Confcommercio, a condividere le richieste da presentare all’assessore. Un tavolo di discussione proficuo tra associazioni che hanno obiettivi comuni: quelli di garantire il servizio odontoiatrico e i livelli di occupazione in un momento di grave crisi economica e sociale acuita dal periodo pandemico. Vogliamo portare all’attenzione della Regione la difficile situazione nella quale si stanno venendo a trovare gli odontotecnici toscani. La recente entrata in vigore del Regolamento UE 2017/745, per i dispositivi medici del 26/05/2021, sta comportando una serie di adempimenti che richiedono l’adozione di veri e propri sistemi di gestione dei laboratori. A ciò va aggiunto un preoccupante incremento del costo delle materie prime e dei costi di produzione, sempre più difficili da sostenere. Aumenti che sono in media del 30% per le materie prime e del 50% per l’energia elettrica. A seguito della riunione di ieri ringrazio la Regione Toscana per aver ascoltato le nostre richieste e confidiamo che presto arrivino le risposte attese dalla nostra categoria”,  conclude Ivan Pintus.

Categorie
News

DENUNCIA RIFIUTI M.U.D.

PROROGA PRESENTAZIONE MUD AL 21 MAGGIO 2022

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale (GU Serie Generale n.16 del 21-01-2022 – Suppl. Ordinario n. 4), il Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 21 dicembre scorso contenente il nuovo Modello Unico di Dichiarazione ambientale (MUD) per l’anno 2022 a sostituzione integrale di quello vigente.  Nonostante il DPCM in questione riporti come scadenza il 30 aprile, il termine ultimo per la presentazione delle dichiarazioni è fissato al 21 MAGGIO di quest’anno, ovvero per legge dopo 120 giorni dalla data di pubblicazione in Gazzetta che scattano se il modello, come in questo caso, viene modificato o integrato. 

Il MUD è stato modificato “considerata la necessità di adottare, per l’anno 2022, un nuovo modello di dichiarazione ambientale (MUD), in sostituzione di quello vigente, come richiesto dal Ministero della transizione ecologica, in collaborazione con l’ISPRA – Istituto superiore per la ricerca e la protezione ambientale – così da poter acquisire i dati relativi ai rifiuti da tutte le categorie di operatori, in attuazione della più recente normativa europea”.

Rispetto al modello del 2021 si rilevano le seguenti modifiche sostanziali:

  • Inserimento nella Sezione Anagrafica di una nuova scheda “Riciclaggio” da compilarsi da parte di tutti i soggetti che effettuano operazioni di preparazione per il riutilizzo e/o riciclaggio finale sui rifiuti urbani e/o rifiuti di imballaggio o su rifiuti derivanti da pretrattamenti di rifiuti urbani e/o rifiuti di imballaggio anche di provenienza non urbana, che producono materie prime seconde, “end of waste”, prodotti e materiali dall’attività di recupero. Non andrà compilatanel caso in cui il trattamento generi “prodotti/materiali destinati ad essere utilizzati come combustibili o come altri mezzi per produrre energia, o ad incenerimento, o da utilizzare in riempimenti o da avviare allo smaltimento in discarica.
  • Comunicazione “rifiuti”: scompare l’esonero per “i produttori di rifiuti che non sono inquadrati in un’organizzazione di ente o di impresa.
  • Comunicazione “rifiuti urbani e raccolti in convenzione”: eliminato qualsiasi riferimento agli “assimilati”, cancellati dal D.Lgs 116/2020: i soggetti che raccolgono i rifiuti simili agli urbani prodotti da utenze non domestiche che hanno scelto di fuoriuscire dal servizio pubblico, devono comunicare le informazioni relative alle quantità raccolte, ai soggetti che hanno gestito i rifiuti specificando operazioni svolte, tipologie e quantità gestite e l’elenco delle utenze non domestiche servite.
Categorie
News

CANONE RAI SPECIALE. PAGAMENTO PROROGATO AL 31 MARZO 2022

Il Consiglio di Amministrazione della RAI, ha approvato il differimento, senza oneri aggiuntivi, del termine per il rinnovo del canone di abbonamento radiotelevisivo speciale al 31 marzo 2022.

La decisione presa è in considerazione del fatto che molti abbonati speciali sono tra i soggetti che hanno subito e stanno ancora subendo le maggiori ripercussioni economiche causate dal protrarsi della pandemia, come segnalato più volte dalle Associazioni di categoria.