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‘Linea Verde Start’ in Sicilia: terra fertile di passione artigiana

Puntata imperdibile quella di ‘Linea Verde Start’ in onda il 1° ottobre alle ore 12 su Rai1.

Il programma realizzato in collaborazione con Confartigianato vede protagonista la Sicilia con le sue molteplici anime di mare e di terra e il suo patrimonio di imprese artigiane immerse in un contesto paesaggistico mozzafiato.

La fertilità è il filo conduttore che lega le storie di imprenditori spinti dalla passione per il proprio lavoro e protagonisti di attività che tutelano e valorizzano le ricchezze naturali del territorio.

Si definiscono ‘artigiani del mare’ i fratelli Tindaro e Filippo Stroscio alla guida di un cantiere nautico a Patti, in provincia di Messina, creato dal padre nel 1973, tra i più rinomati a livello internazionale. Ogni imbarcazione è un ‘pezzo unico’, frutto della cura artigiana per i dettagli che garantisce l’alta qualità e l’assoluta affidabilità dei prodotti.

Appassionati della propria terra e del proprio lavoro sono anche Carmelo Radici, Pietro Cardaci e Basilio Mosè, amici, soci e ‘artigiani della birra’ a Sinagra, in provincia di Messina. Insieme hanno vinto la sfida di trasformare la loro idea e il loro amore per i frutti del territorio in un birrificio molto apprezzato per la varietà dei gusti e l’eccellenza delle materie prime utilizzate.

La fertilità della terra siciliana dà vita ad un prodotto, il pistacchio, che a Bronte, in provincia di Messina, diventa addirittura ‘oro verde’, sinonimo di qualità altissima e impareggiabile anche perché si nutre dell’humus della pietra lavica. L’imprenditrice Laura Lupo lo raccoglie rigorosamente a mano e lo trasforma con passione e tecniche artigiane per realizzare prodotti di eccellenza che distribuisce in tutto il mondo.

Nel segno della fertilità anche la produzione di Fabio Costantino, artigiano vinicolo in provincia di Catania. Le sue vigne ai piedi dell’Etna, curate con cuore e passione, danno frutti speciali che riposano in cantine scavate nella roccia lavica per essere sostenibili e trasformarsi in un vino che profuma della terra vulcanica e del mare di Sicilia.

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BONUS 200 AUTONOMI E PARTITE IVA

 

Io sottoscritto/a _________________________ nato/a a ________________ il _______________ c.f. __________________________ residente a ______________________ in via ________________________________ cel ________________________ mail __________________________
con la presente sono a richiedere a codesto Patronato la presentazione per mio dell’istanza bonus 200€ per lavoratori autonomi e professionisti a me spettatante.
 
A tal proposito, dichiaro di rientrare nella seguente categoria in qualità di titolare, socio o collaboratore:
  • Artigiani 
  • Commercianti 
  • Coltivatori diretti, coloni e mezzadri
  • Liberi Professionisti iscritti alla G.S.
Dichiaro inoltre di avere tutti i requisiti previsti dal DL 50/2022 e che pertanto la prestazione sia accreditata sul seguente IBAN personale a me intestato _________________________
 
Allego alla presente, documento di riconoscimento in corso di validità e copia del modello Redditi 2022 (solo se lo stesso non viene fatto dalla struttura Confartigianato)
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Linea Verde Start in Friuli Venezia Giulia: il valore artigiano crea innovazione a misura d’uomo e d’ambiente

Sabato 24 settembre, alle ore 12 su Rai1Linea Verde Start, il programma realizzato in collaborazione con Confartigianato, fa tappa in Friuli Venezia Giulia per esplorare il fascino di una terra dove l’artigianato ha radici molto antiche ma contemporaneamente è protagonista di un presente di innovazione tecnologica.

Gli imprenditori di Confartigianato che si raccontano durante la puntata esprimono al meglio le caratteristiche di questa ‘regione dell’acqua’ per i numerosi fiumi che l’attraversano e per l’affaccio sul mare Adriatico, porta tra Occidente e Oriente, sospesa tra antico e moderno, terra di commerci e di scambi, crocevia tra popoli e usanze diversi. Tanti aspetti che si fondono per dare vita ad attività produttive uniche nel loro genere.

Come l’azienda di Aldo Zadro, artigiano velaio della provincia di Udine, che produce vele per tutti i tipi di imbarcazioni. Un’impresa nata nel 1917 e oggi tra le più all’avanguardia nell’utilizzo di materiali ad altissima tecnologia, ma che non dimentica le tradizioni per offrire prodotti e soluzioni adatte alle diverse esigenze dei clienti.

Uno ‘stile’ simile a quello applicato da Sandro Spagnol, che si definisce ‘artigiano del carbonio’ perché, in provincia di Pordenone, costruisce kayak e canoe hi tech. Anch’egli, però, conserva gelosamente il patrimonio di conoscenze e di ‘saper fare’ artigiano e, contemporaneamente, mantiene la mente sempre aperta a tutto ciò che di innovativo e stimolante può contribuire a migliorare la sua attività.

Il viaggio di Linea Verde Start prosegue in provincia di Udine, nell’azienda di Alessandro Liani, imprenditore dell’intelligenza artificiale applicata al controllo della qualità e dell’efficienza della produzione. Un’azienda leader a livello internazionale che deve il suo successo al ‘fattore artigiano’, vale a dire alla capacità di analizzare le aspettative specifiche dei clienti e trovare soluzioni ad hoc. E’ dunque innovazione a misura d’uomo e di ambiente, quella applicata da Liani, convinto che tecnologia e scienza devono supportare la crescita umana e che i suoi sistemi di controllo devono essere al servizio della qualità dei prodotti e della loro sostenibilità ambientale per lasciare un mondo migliore ai nostri figli.

Il mix di tradizione e innovazione trova in Friuli Venezia Giulia il suo culmine nell’attività delle sorelle Bertoia, artigiane mosaiciste della provincia di Pordenone, che di un antico passato e della maestria del padre conservano la sapienza manifatturiera dell’arte del mosaico e portano nel futuro la passione e il sogno di progettare sempre qualcosa di nuovo.

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COMUNICATO STAMPA DI Confartigianato, Confcommercio e CNA Toscana: 

“Costi di produzione insostenibili per le imprese della panificazione che rischiano la chiusura. Servono sostegni immediati” 

Firenze, 15 settembre 2022.

E’ grande la preoccupazione per le imprese del settore della panificazione che subiscono le conseguenze negative degli aumenti dei costi e dell’energia. La siccità, l’aumento del prezzo del gasolio agricolo, la guerra in Ucraina e le difficoltà di approvvigionamento hanno avuto come conseguenza forti aumenti dei costi delle materie prime alimentari come il grano. Gli aumenti generali dei prezzi ed in particolare quelli dell’energia, del gas e dell’elettricità necessari per la produzione e la cottura dei prodotti da forno, mettono a rischio in Toscana la sopravvivenza di molte delle aziende di un settore che conta circa 1450 aziende e almeno 6mila addetti. Dopo aver garantito la produzione e le forniture durante la pandemia i panificatori si trovano davanti molte criticità e difficoltà causate dall’aumento dei costi e dalla riduzione dei ricavi.  I consumi di pane e prodotti da forno sono in calo per il cambio delle abitudini dei consumatori e per i regimi dietetici. Molte imprese di questo settore non possono aumentare i prezzi a causa della forte concorrenza della grande distribuzione, che ha strutturato una propria produzione interna e nei supermercati mette in vendita i prodotti da forno, anche surgelati o precotti, a prezzi bassi e anche di domenica.   

Per Maria Cristina Polidori Presidente dell’Associazione Panificatori Confartigianato Toscana. “Oltre agli aumenti stratosferici dell’energia, gli aumenti delle materie prime da settembre 2021 sono piu’ che raddoppiati e questo crea una situazione insostenibile per le imprese del nostro settore che da sempre lavorano a beneficio della collettività producendo un bene essenziale come il pane. Perché possano continuare a farlo è necessario che le istituzioni valutino attentamente ulteriori interventi per le nostre imprese affinché si possa garantire la loro sostenibilità e il mantenimento del livello occupazionale.”

“Dobbiamo salvare il pane dalle speculazioni perché si sta dimostrando un vero bene primario per le famiglie italiane”, dice il presidente di Assipan-Confcommercio Toscana Nicola Giuntini, “ne è prova il ritorno alla richiesta di pezzature più grosse come quella tradizionale da chilo, la più conveniente. Per questo non possiamo scaricare sulle famiglie l’aumento dei costi di produzione, anche perché per rientrare dovremmo come minimo raddoppiare i prezzi di listino. Chiediamo quindi interventi forti e immediati da chi ci governa per far rientrare la situazione”.  

“Il costo del carrello della spesa è aumentato circa del 6,9%, mentre le vendite nei nostri panifici sono calate del 3,9% – spiega Andrea Panchetti presidente dei Dolciari – Panificatori di CNA Toscana -. Il nuovo Governo dovrà intervenire pesantemente per combattere le speculazioni e intensificare gli sforzi a sostegno delle imprese, a partire dalle misure per contenere la bolletta energetica, alleggerire le accise sul carburante, fino a definire interventi ad hoc per i settori più colpiti e modifiche strutturali all’eccessivo costo del lavoro che sta alla base del cuneo fiscale”.

 

Uffici stampa

Confartigianato Imprese Toscana Chiara Mercatanti 3479778005 chiara.mercatanti@gmail.com

Confcommercio Toscana Claudia Pennucci 3388240835 c.pennucci@confcommercio.toscana.it

CNA Toscana Giuliana Cantini 3387458821 comunicazione@cnatoscana.itcato Comunicato stampa 

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BONUS EDILIZIA – Confartigianato: “Passo avanti per disincagliare i crediti fiscali”

Bene che, dopo un lungo impasse, le Commissioni Finanze e Bilancio del Senato abbiano approvato un emendamento che modifica il sistema della responsabilità solidale in presenza di cessione del credito per il superbonus e per gli altri incentivi edilizi. Viene finalmente chiarito che chi acquista i crediti, in primis le banche, non incorre in responsabilità, se non in caso di dolo o colpa grave.

E’ il commento espresso da Confartigianato. “Con questa modifica – afferma il Presidente Marco Granelli – ci auguriamo che le banche riprendano ad acquisire i crediti fiscali in special modo quelli delle imprese sinora rimasti incagliati. Si tratta di un primo passo che va nella giusta direzione per la ripresa del mercato dei lavori per l’efficienza energetica degli immobili, interventi quanto mai indispensabili considerata la grave crisi energetica in atto”.

Granelli auspica che l’Agenzia delle entrate, in tempi rapidi, aggiorni i contenuti della circolare n. 23 del 2022 con indicazioni chiare e semplici sui nuovi profili di responsabilità solidale.

“Rimaniamo convinti – sottolinea il Presidente Granelli – che la norma non risolverà tutte le situazioni incagliate, soprattutto quelle riferite ai credito di piccolo importo, per i quali serve un acquirente di ultima istanza con l’intervento di Poste e CDP”.

Confartigianato segnala che quello dei crediti incagliati per lavori incentivati dai bonus edilizia ha rappresentato e continua ad essere un grave problema per le imprese delle costruzioni. I continui interventi correttivi introdotti nella normativa avevano di fatto paralizzato il meccanismo delle cessioni del credito, con la conseguenza di depotenziare fortemente lo strumento dei bonus in edilizia e mettere a rischio migliaia di imprese che ad oggi non riescono a cedere il proprio credito maturato dopo aver praticato ai clienti lo sconto in fattura.

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Bonus carburante autotrasportatori: domanda dalle 15:00 del 12 settembre 2022

Bonus carburante autotrasportatori 2022 sulla piattaforma dell’Agenzia delle Dogane.

Si tratta di un credito d’imposta del 28% delle spese sostenute per l’acquisto di gasolio per i mezzi, da utilizzare in compensazione tramite modello F24

si può fare domanda a partire dalle ore 15:00 di oggi 12 settembre 2022.

A specificarlo è stato il comunicato stampa del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile rilasciato il 3 settembre 2022 e ora sul portale dell’Agenzia delle Dogane è possibile mettersi in coda per inviare richiesta.

La procedura disponibile sulla piattaforma predisposta dall’Agenzia delle Dogane sarà attiva per 30 giorni 

La misura è dedicata agli autotrasportatori, i quali potranno beneficiare di un credito d’imposta del 28%, relativo alle spese sostenute, al netto dell’IVA, nel primo trimestre 2022 per l’acquisto di gasolio per i mezzi di categoria euro 5 o superiore.

Gli autotrasportatori potranno fruire del credito in compensazione presentando il modello F24 secondo le consuete modalità.

Il bonus è tra le misure previste dal Decreto Aiuti, che ha stanziato 497 milioni di euro ed è disciplinato dal decreto direttoriale del MIT, n. 324 del 29 luglio 2022.

Il MIT, il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile,   ha specificato che la piattaforma per presentare la domanda per il bonus carburante autotrasportatori è attiva   dalle ore 15:00 di oggi 12 settembre 2022.

La procedura informatica disponibile sulla piattaforma dedicata è stata predisposta dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e sarà attiva per i 30 giorni successivi alla data di apertura.

Le risorse stanziate, quasi mezzo miliardo di euro, potrebbero non essere sufficienti per tutti, visto anche l’aumento dei prezzi che ha interessato l’ultimo periodo.

Da evidenziare i tempi d’attesa per fare domanda: una volta effettuato l’accesso alla procedura si viene messi in coda, e al momento il tempo stimato per accedere al servizio risulta essere superiore ad un’ora.

Il bonus è stato previsto dal Decreto Aiuti per contrastare gli effetti economici che derivano dall’eccezionale aumento dei prezzi del carburante .

Si tratta in particolare delle spese sostenute da imprese del settore dell’autotrasporto di merci per conto terzi, relative al primo trimestre 2022 per il gasolio impiegato sui mezzi diesel di categoria euro 5 o superiore.

Le imprese, dunque, devono possedere i seguenti requisiti per poter fare domanda per il credito d’imposta:

  • avere sede legale o stabile organizzazione in Italia;
  • essere iscritte all’Albo nazionale degli autotrasportatori e al Registro elettronico nazionale per l’anno 2022 al momento della presentazione della domanda;
  • essere impegnate in attività di logistica e trasporto di merci per conto di terzi;
  • utilizzare veicoli di massa totale pari o superiore a 7,5 tonnellate con motori diesel di categoria Euro 5 o superiore.

La misura è cumulabile con altre agevolazioni dello stesso tipo, purché non venga superato il totale delle spese sostenute, e non concorre alla formazione di reddito d’impresa.

Per accedere alla piattaforma sarà necessario utilizzare le credenziali di identità digitale SPID, CIE o CNS.

In fase di compilazione della domanda, l’utente dovrà specificare il soggetto per cui intende operare:

  • sé stesso, azienda di cui è titolare (ditta individuale);
  • azienda di cui è rappresentante legale o incaricato.

Sarà necessario allegare gli identificativi SDI, Sistema di Interscambio, delle fatture di acquisto in Italia del gasolio relativamente al primo trimestre dell’anno 2022.

Inoltre, i richiedenti dovranno allegare i seguenti documenti relativi alle fatture e alle targhe dei veicoli:

  • tipo fattura (CARB/NO CARB);
  • importo fattura;
  • importo a rimborso (quota parte dell’importo utilizzato per i veicoli Euro 5 e 6 o totale dell’importo fattura);
  • targa;
  • contratto di noleggio (SI/NO);
  • codice paese automezzo.

Le risorse disponibili saranno assegnate in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande e nel rispetto dei limiti del Registro Nazionale degli Aiuti di Stato.

Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione presentando il modello F24 tramite i servizi messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.