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Casa del Made in Italy

A Firenze è stata inaugurata la Casa del Made in Italy, che ha sede in via Pellicceria 3. La Casa del Made in Italy, è un progetto nazionale del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, concepito per creare degli spazi per attivare sinergie tra imprese, cittadini, istituzioni e università. L’obiettivo è quello di offrire assistenza continua alle imprese, favorendo il dialogo diretto con le direzioni generali del Ministero e promuovendo investimenti volti al rafforzamento del tessuto produttivo locale.
All’evento, presieduto dal Sottosegretario alle Imprese e al Made in Italy, Fausta Bergamotto, hanno partecipato il Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, l’Assessore regionale all’economia Leonardo Marras, e rappresentanti del mondo imprenditoriale e delle associazioni di categoria. Per Confartigianato Imprese Toscana erano presenti il presidente Ferrer Vannetti e la segretaria Laura Simoncini
 
 
 
 
 
 
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𝐁𝐔𝐎NE FESTE ARTIGIANI !!!!

 Un sereno Natale e un 2025 di pace e prosperità alle imprenditrici, agli imprenditori e alle loro famiglie perché ogni giorno, con impegno e passione, contribuite a costruire un futuro migliore per le imprese e le vostre comunità.
 L’augurio di Confartigianato è quello di trascorrere le festività con i propri cari e di affrontare il nuovo anno con energia e fiducia, pronti per le sfide imprenditoriali e associative che ci aspettano!
 
Buone feste Artigiani!
 
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Esplosione stabilimento Eni di Calenzano. Ferrer Vannetti, presidente di Confartigianato Toscana: “Profondo cordoglio alle famiglie delle vittime. Siamo vicini alle persone colpite da questa terribile tragedia”

Firenze, 9 dicembre 2024

Confartigianato Imprese Toscana con profondo cordoglio si stringe ai familiari delle vittime dell’esplosione avvenuta stamani nello stabilimento di Eni  in via Erbosa 29 a Calenzano (FI). Ferrer Vannetti, presidente di Confartigianato Imprese Toscana ha dichiarato: “Siamo vicini a tutti coloro che sono stati colpiti da questa tragedia e seguiamo il susseguirsi delle notizie sperando che presto vengano garantite condizioni di sicurezza e si possano ricostruire le cause di questo terribile incidente, che purtroppo è avvenuto in un’area molto popolata e ad alta densità di insediamenti industriali, artigianali e commerciali. Il nostro grazie alle organizzazioni e alle persone impegnate nei soccorsi e al personale sanitario che assiste i feriti. La rete di Confartigianato, la nostra comunità, è a disposizione delle persone e delle imprese che stanno subendo le conseguenze di questa tragedia “.

 

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Da Confartigianato la campagna ‘Acquistiamo locale’. Cresce la spesa per doni a valore artigiano

In vista delle festività natalizie Confartigianato promuove la campagna ‘Acquistiamo locale’, un invito a regalare e a regalarsi prodotti a valore artigiano made in Italy, espressione della creatività e della tipicità delle imprese dei tanti, diversi territori italiani.

“‘Acquistiamo locale” – sottolinea il Presidente di Confartigianato Marco Granelli – non è soltanto un atto di consumo, ma anche un impegno per valorizzare la nostra cultura imprenditoriale, il gusto per il bello, il buono e il ben fatto frutto del lavoro degli artigiani. E’ un investimento in eccellenza, sostenibilità e identità culturale, che porta con sé una profonda dimensione etica e relazionale. E’ la scelta consapevole, responsabile e sostenibile per rinsaldare il rapporto di fiducia tra imprenditori e cittadini nelle comunità”.

Secondo le previsioni elaborate da Confartigianato, per le feste di Natale gli italiani spenderanno, a dicembre, 26,5 miliardi di euro, vale a dire il 27,6% in più della media annuale. Quasi due terzi degli acquisti, pari a 17,5 miliardi, saranno dedicati ad alimentari e bevande e nei consumi natalizi del 2024 spiccheranno proprio quelli che puntano sulla tipicità, sull’identità territoriale, sulla qualità di beni e servizi.

Secondo Confartigianato, a spingere l’acquisto di prodotti artigiani è la sempre più diffusa attenzione all’unicità e alla sostenibilità di prodotti ‘su misura’, personalizzati, durevoli e caratteristici del territorio.

Questo trend coinvolge 315mila aziende artigiane con 884mila addetti, pari ad un terzo (33,5%) dell’artigianato italiano, che operano in 47 settori, dalle specialità alimentari all’oggettistica, dall’abbigliamento ai prodotti per la casa fino ai giocattoli.

Un regalo di Natale prodotto da una impresa artigiana valorizza l’offerta di prossimità e l’orientamento dei consumatori verso acquisti a “chilometro zero”.

Sul lato dell’offerta, sei piccole imprese su dieci operano sul mercato di prossimità mentre sono 12,1 milioni i consumatori che acquistano prodotti a chilometri zero, vale a dire il 23,5% della popolazione dai 14 anni in su.

A livello regionale, Confartigianato stima che si spenderà di più in acquisti natalizi in Lombardia con 4,6 miliardi di euro (17,3% del totale nazionale). Seguono il Lazio con 2,7 miliardi, il Veneto (2,2 miliardi), l’Emilia-Romagna (2,2 miliardi), la Campania (2,1 miliardi), il Piemonte e la Sicilia (entrambe con 2,0 miliardi), la Toscana (1,7 miliardi) e la Puglia (1,6 miliardi).

Clicca qui per scaricare l’Elaborazione Flash dell’Ufficio studi Confartigianato ‘Qualità, tradizione e sostenibilità del regalo di Natale a valore artigiano – 14° edizione Artigianato alimentare’

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𝐈𝐥 𝐏𝐫𝐞𝐬𝐢𝐝𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐝𝐢 𝐂𝐨𝐧𝐟𝐚𝐫𝐭𝐢𝐠𝐢𝐚𝐧𝐚𝐭𝐨 𝐈𝐦𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞 𝐓𝐨𝐬𝐜𝐚𝐧𝐚 𝐅𝐞𝐫𝐫𝐞𝐫 𝐕𝐚𝐧𝐧𝐞𝐭𝐭𝐢 𝐞𝐥𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐧𝐞𝐥 𝐂𝐨𝐦𝐢𝐭𝐚𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐏𝐫𝐞𝐬𝐢𝐝𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐢 𝐂𝐨𝐧𝐟𝐚𝐫𝐭𝐢𝐠𝐢𝐚𝐧𝐚𝐭𝐨

Affiancherà il Presidente Marco Granelli al vertice di Confartigianato. Sono stati eletti tre Vice Presidenti: Eugenio Massetti (con l’incarico di Vicario), Michele Giovanardi, Fabio Mereu. Completano il Comitato di Presidenza insieme a Vannetti Roberto Boschetto e Graziano Sabbatini. Vincenzo Mamoli è stato confermato Segretario Generale.
 
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Assemblea 2024 + Il Presidente Mattarella a Confartigianato: “Nel Dna degli artigiani la storia d’Italia e il suo motore di sviluppo”

Roma, 27 novembre 2024

“Nel DNA delle abilità e dei saperi degli #artigiani risiede tanta parte della storia d’Italia, di cui costituisce, tuttora, un motore di #sviluppo. L’artigianato occupa un ruolo cruciale per le comunità. Le aiuta a funzionare meglio, difende i #territori, offre prospettive di #libertà, di autonomia, di creatività ai #giovani. Essere artigiani non è un lavoro qualsiasi. L’artigianato è espressione della qualità del lavoro, dell’intelligenza, della laboriosità della persona”.
🇮🇹 Con queste parole, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha esaltato i valori economici e sociali delle #mpmi artigiane nel corso del suo intervento all’Assemblea nazionale di #Confartigianato svoltasi oggi a #Roma.
🤝 Il Capo dello Stato ha sottolineato come l’artigianato, presente in Italia sin dai tempi delle corporazioni medievali, rappresenti una costante nel panorama socio-economico nazionale e un motore di sviluppo fondamentale. Le imprese artigiane, che costituiscono oltre il 20% del tessuto imprenditoriale e il 15% degli occupati, sono state indicate dal Presidente Mattarella come fattore di identità e un pilastro della riconoscibilità del #madeinItaly.
 
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Tavolo sulla crisi del settore moda

Firenze 25 novembre 2024

CNA e Confartigianato Toscana: “Occorre fare squadra tutti insieme a difesa del settore. Servono misure incisive adeguate alla gravità della crisi. Il momento per intervenire è adesso”

Si è riunito stamani in Regione, il Tavolo istituzionale sulla crisi del settore moda presieduto dal Presidente della Regione Eugenio Giani. Oltre agli assessori regionali Leonardo Marras e Alessandra Nardini, alle parti sociali, erano presenti molti tra i parlamentari eletti in Toscana e rappresentanti delle istituzioni, del mondo della ricerca e della politica. Al centro della discussione, oltre alle problematiche del settore, come i fattori congiunturali, il calo degli ordini e dei volumi produttivi, gli effetti delle crisi geopolitiche, si è discusso delle misure di sostegno e tutela richieste dalle parti sociali. Nel corso della riunione è stato elaborato un memorandum in cinque punti per contrastare la crisi della moda in Toscana. I primi quattro punti sono: ammortizzatori sociali con incremento dei fondi stanziati, formazione per riconvertire le professionalità, relazioni industriali per salvaguardare un settore che complessivamente conta 115/120mila addetti con l’indotto, e 6-7 miliardi di fatturato, fondi europei e regionali per sostenere ricerca, sviluppo, ed efficientamento energetico. Il quinto punto riguarda le moratorie sui finanziamenti e sugli adempimenti fiscali richieste dalle imprese.

Confartigianato Imprese Toscana e CNA Toscana da febbraio chiedono misure importanti e urgenti a sostegno di un settore la cui crisi rischia di produrre conseguenze irreparabili sulle filiere della moda e sull’economia toscana e nazionale. Per il presidente nazionale e regionale di Confartigianato Moda Moreno Vignolini e per il Presidente di Federmoda toscana Paolo Pernici: ‘ La presenza al Tavolo di parlamentari nazionali ed europei, dei rappresentanti regionali, dei senatori, ci mette tutti insieme davanti alla pesante realtà della crisi che sta avvolgendo il tessuto produttivo regionale. La necessità di intervenire subito attraverso gli emendamenti proposti in finanziaria darebbe un sostegno per poter arrivare al 2025 pronti alla tanto sperata ripresa, non dimezzati e meno attrattivi. Il momento per intervenire ancora c’è, bisogna capire la volontà”. Per Luca Tonini presidente di CNA Toscana: “Ribadisco l’importanza del lavoro di CNA e Confartigianato insieme alla Regione Toscana sugli ammortizzatori sociali ma 8 settimane non sono sufficienti anche perché mancano ancora le linee guida da parte dell’INPS. È urgente definire le moratorie per i finanziamenti e la sospensione dei pagamenti contributivi. La crisi del comparto non è né di destra né di sinistra, dobbiamo fare squadra tutti insieme a difesa del Made in Italy e soprattutto del Made in Toscana”. Per Ferrer Vannetti presidente di Confartigianato Imprese Toscana: “Per evitare nell’immediato le chiusure di imprese del settore moda e gravissime conseguenze sociali servono misure incisive e adeguate alla gravità della crisi in tema di ammortizzatori sociali, moratorie per i finanziamenti e adempimenti fiscali e contributivi. Serviranno poi incentivi per ripartire e rilanciare le nostre filiere che dovranno essere disegnati in base ai fabbisogni e alle reali necessità produttive delle nostre imprese”.