Il programma della rete ammiraglia Rai, realizzato in esclusiva con Confartigianato, ci fa conoscere le antiche tradizioni di un territorio in cui gli artigiani rappresentano un baluardo culturale e un presidio identitario. Rispetto dell’ambiente, profondo radicamento nella comunità, senso di appartenenza sono le caratteristiche degli imprenditori che operano in un contesto naturale tra i più suggestivi d’Italia.
In Valle d’Aosta l’artigianato è la sintesi tra l‘arte di saper fare e il saper fare ad arte, è lo straordinario equilibrio tra l’intelligenza della mano, la creatività della mente, la passione del cuore. E’ patrimonio di artigenialità che qui trova la sua espressione più genuina e rispettosa delle tradizioni manifatturiere locali.
Tutto ciò è testimoniato da imprenditori come Fabrizio Martini, artigiano del cuoio, che nella sua selleria realizza i collari per i campanacci del bestiame. Un’antica arte che dà vita a capolavori utilizzati dagli allevatori ma ricercati anche dai collezionisti.
E’ un amore profondo per la natura quello che ispira Paolo Miante, artigiano caseario, che realizza specialità tra le più apprezzate d’Italia.
Ed è sempre il legame con la terra valdostana al centro dell’attività di Erik Tognan, artigiano bio, che ne trasforma i frutti, mele, noci, patate, coltivati a quasi mille metri di altitudine.
Per Teodoro Martina, artigiano del ferro, il lavoro è pura emozione, è sinonimo di libertà di creare, di costruire pezzi unici che si richiamano ad una preziosa tradizione oggi riscoperta dai consumatori.