Con il “decreto Riaperture”, D.L. 22 aprile 2021, n. 52, nel corso del percorso di conversione del decreto in legge, ha posticipato l’obbligo di indicazione in nota integrativa, o di pubblicazione su proprio sito internet, oppure – se sprovvisti – sui portali delle associazioni di categoria, delle informazioni relative ai contributi o sussidi statali ricevuti nell’anno precedente.
Tale obbligo, previsto dall’articolo 1, commi 125 e seguenti della Legge 124/2017, come modificato dall’articolo 35 del decreto “Crescita”, decreto-legge 34/2019, prevede che:
- Le imprese che esercitano attività commerciali di cui all’art. 2195 c.c. (sono quindi esclusi i liberi professionisti), nonché le ONLUS, le fondazioni e talune cooperative sociali;
- Sono tenute ordinariamente entro il termine del 30 giugno;
- All’indicazione in nota integrativa (bilancio ordinario) oppure alla pubblicazione sul proprio sito internet ed in mancanza sul sito delle associazioni di categoria;
- Delle informazioni relative a sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi o aiuti, in denaro o in natura, non aventi natura corrispettiva, retributiva o risarcitoria, effettivamente erogati alle imprese stesse dalle pubbliche amministrazioni nell’anno precedente, se di importo superiore a 10mila euro nel periodo interessato.
In caso di mancato adempimento, ai sensi dell’articolo 1 comma 125-ter della L. 124/2017 sono previste sanzioni pesanti così definite:
- Sanzione peri all’1% degli importi ricevuti, con un minimo di 2.000 euro, nonché sanzione accessoria dell’adempimento agli obblighi di pubblicazione;
- Decorsi 90 giorni dalla contestazione senza che il trasgressore abbia ottemperato agli obblighi di pubblicazione e al pagamento della sanzione amministrativa pecuniaria, si applica la sanzione della restituzione integrale del beneficio ai soggetti eroganti.
E’ doveroso dare evidenza alla novità introdotta con il D.L. 52/2021: l’articolo 11-sexiesdecies che dispone una proroga delle disposizioni di cui all’articolo 1, comma 125-ter, della legge 4 agosto 2017, n. 124, ovvero interviene sull’aspetto sanzionatorio, prevedendo che per l’anno 2021 il termine ultimo di pubblicazione è prorogato al 1° gennaio 2022.
Di conseguenza, gli obblighi di pubblicazione degli importi e delle informazioni relative ai contributi, sovvenzioni, aiuti ricevuti nel periodo 1° gennaio 2020 – 31 dicembre 2020 potrà essere adempiuto entro il 1° gennaio 2022, invece che entro il 30 giugno 2021.
Si invita, le aziende a tenere traccia dei contributi erogati nell’anno 2020 e, se l’azienda è interessata al servizio di pubblicità nel nostro sito, deve inviare una mail all’indirizzo gabriele.carapelli@confartigianatosenese.it riportando nell’oggetto: “pubblicazione aiuti di stato” con il riepilogo delle sovvenzioni, per la corretta pubblicazione sul sito dei contributi ricevuti dalla ditta in oggetto occorrono i seguenti dati:
3 . Entrare nel singolo Dettaglio, per ottenere i dati ai fini della corretta compilazione della tabella che segue.
Nominativo della ditta
Dati richiesti | Riferimento Registro Aiuti di Stato |
Soggetto erogante | “Autorità concedente” |
Importo del contributo ricevuto | “Elemento di aiuto” |
Data di incasso | “Data concessione” |
Causale | “Titolo Misura” |
Devono essere prodotte tante tabelle quanti sono contributi/sovvenzioni INCASSATI nel corso del 2020, anche se con data concessione anteriore al 2020.
È necessario infatti che gli importi siano esposti secondo il criterio di CASSA.
Il servizio è rivolto a tutti gli associati – nel caso aziende non socie fossero interessate al servizio possono contattare il n. telefonico 0577/282252 e chiedere di Gabriele Carapelli.