In virtù delle nuove disposizioni in materia di rifiuti, introdotte dal D.Lgs. 116/2020, le imprese (utenze non domestiche) possono conferire, al di fuori del servizio pubblico, i propri rifiuti simili agli urbani (es. carta e cartone, imballaggi, toner esauriti, ingombranti, ecc.) previa dimostrazione di averli avviati a recupero con soggetto privato autorizzato. In tal caso, saranno escluse dalla corresponsione della componente della Ta.Ri. rapportata alla quantità dei rifiuti conferiti.
I vantaggi economici introdotti dalla nuova normativa saranno maggiormente evidenti sulle grandi superfici di attività quali autorimesse e magazzini, esposizioni, autosaloni e similari che fino ad oggi erano fortemente penalizzate a dispetto delle reali quantità di rifiuti conferiti.
Per usufruire di questa riduzione, l’impresa dovrà comunicare entro il 31 maggio p.v. al Comune di appartenenza e all’affidatario del servizio pubblico, se intende avvalersi di privati indicando la tipologia e la quantità di rifiuti simili ai domestici oggetto di avvio al recupero.
Allo scopo, alleghiamo un facsimile di comunicazione a cui dovrà essere aggiunto l’accordo contrattuale con il soggetto privato che effettuerà l’attività di recupero rifiuti simili agli urbani.
Per maggiori informazioni in merito, potete contattare il nostro “Ufficio Ambiente e Sicurezza sul Lavoro”
indirizzo mail di riferimento: giuseppe.palmieri@confartigianatosenese.it
tel. 0577 282252-5 – cell 351 0388554