Autore: Simona Donzelli
𝐁𝐔𝐎NE FESTE ARTIGIANI !!!!
- Autore articolo Di Simona Donzelli
- Data dell'articolo 20 Dicembre 2024
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Un sereno Natale e un 2025 di pace e prosperità alle imprenditrici, agli imprenditori e alle loro famiglie perché ogni giorno, con impegno e passione, contribuite a costruire un futuro migliore per le imprese e le vostre comunità.
L’augurio di Confartigianato è quello di trascorrere le festività con i propri cari e di affrontare il nuovo anno con energia e fiducia, pronti per le sfide imprenditoriali e associative che ci aspettano!
Buone feste Artigiani!
Sportello Multienergia
- Autore articolo Di Simona Donzelli
- Data dell'articolo 13 Dicembre 2024
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Presso la nostra sede di Siena è presente lo sportello Multienergia
Il Vice-Segretario Gabriele Carapelli e Paolo Albizzi sono i punti di riferimento per i nostri clienti
Welfare Aziendale
- Autore articolo Di Simona Donzelli
- Data dell'articolo 11 Dicembre 2024
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Siena, 10 dicembre 2024
Nell’incontro di oggi sono stati esposti tutti i vantaggi del Welfare Aziendale.
I nostri ospiti, alcuni in presenza ed altri collegati da remoto, hanno potuto assistere all’illustrazione del servizio da parte di Roberta Artrusi della piattaforma TreCuori.
Firenze, 9 dicembre 2024
Confartigianato Imprese Toscana con profondo cordoglio si stringe ai familiari delle vittime dell’esplosione avvenuta stamani nello stabilimento di Eni in via Erbosa 29 a Calenzano (FI). Ferrer Vannetti, presidente di Confartigianato Imprese Toscana ha dichiarato: “Siamo vicini a tutti coloro che sono stati colpiti da questa tragedia e seguiamo il susseguirsi delle notizie sperando che presto vengano garantite condizioni di sicurezza e si possano ricostruire le cause di questo terribile incidente, che purtroppo è avvenuto in un’area molto popolata e ad alta densità di insediamenti industriali, artigianali e commerciali. Il nostro grazie alle organizzazioni e alle persone impegnate nei soccorsi e al personale sanitario che assiste i feriti. La rete di Confartigianato, la nostra comunità, è a disposizione delle persone e delle imprese che stanno subendo le conseguenze di questa tragedia “.
In vista delle festività natalizie Confartigianato promuove la campagna ‘Acquistiamo locale’, un invito a regalare e a regalarsi prodotti a valore artigiano made in Italy, espressione della creatività e della tipicità delle imprese dei tanti, diversi territori italiani.
“‘Acquistiamo locale” – sottolinea il Presidente di Confartigianato Marco Granelli – non è soltanto un atto di consumo, ma anche un impegno per valorizzare la nostra cultura imprenditoriale, il gusto per il bello, il buono e il ben fatto frutto del lavoro degli artigiani. E’ un investimento in eccellenza, sostenibilità e identità culturale, che porta con sé una profonda dimensione etica e relazionale. E’ la scelta consapevole, responsabile e sostenibile per rinsaldare il rapporto di fiducia tra imprenditori e cittadini nelle comunità”.
Secondo le previsioni elaborate da Confartigianato, per le feste di Natale gli italiani spenderanno, a dicembre, 26,5 miliardi di euro, vale a dire il 27,6% in più della media annuale. Quasi due terzi degli acquisti, pari a 17,5 miliardi, saranno dedicati ad alimentari e bevande e nei consumi natalizi del 2024 spiccheranno proprio quelli che puntano sulla tipicità, sull’identità territoriale, sulla qualità di beni e servizi.
Secondo Confartigianato, a spingere l’acquisto di prodotti artigiani è la sempre più diffusa attenzione all’unicità e alla sostenibilità di prodotti ‘su misura’, personalizzati, durevoli e caratteristici del territorio.
Questo trend coinvolge 315mila aziende artigiane con 884mila addetti, pari ad un terzo (33,5%) dell’artigianato italiano, che operano in 47 settori, dalle specialità alimentari all’oggettistica, dall’abbigliamento ai prodotti per la casa fino ai giocattoli.
Un regalo di Natale prodotto da una impresa artigiana valorizza l’offerta di prossimità e l’orientamento dei consumatori verso acquisti a “chilometro zero”.
Sul lato dell’offerta, sei piccole imprese su dieci operano sul mercato di prossimità mentre sono 12,1 milioni i consumatori che acquistano prodotti a chilometri zero, vale a dire il 23,5% della popolazione dai 14 anni in su.
A livello regionale, Confartigianato stima che si spenderà di più in acquisti natalizi in Lombardia con 4,6 miliardi di euro (17,3% del totale nazionale). Seguono il Lazio con 2,7 miliardi, il Veneto (2,2 miliardi), l’Emilia-Romagna (2,2 miliardi), la Campania (2,1 miliardi), il Piemonte e la Sicilia (entrambe con 2,0 miliardi), la Toscana (1,7 miliardi) e la Puglia (1,6 miliardi).
Clicca qui per scaricare l’Elaborazione Flash dell’Ufficio studi Confartigianato ‘Qualità, tradizione e sostenibilità del regalo di Natale a valore artigiano – 14° edizione Artigianato alimentare’
Affiancherà il Presidente Marco Granelli al vertice di Confartigianato. Sono stati eletti tre Vice Presidenti: Eugenio Massetti (con l’incarico di Vicario), Michele Giovanardi, Fabio Mereu. Completano il Comitato di Presidenza insieme a Vannetti Roberto Boschetto e Graziano Sabbatini. Vincenzo Mamoli è stato confermato Segretario Generale.
Roma, 27 novembre 2024
Tavolo sulla crisi del settore moda
- Autore articolo Di Simona Donzelli
- Data dell'articolo 28 Novembre 2024
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Firenze 25 novembre 2024
CNA e Confartigianato Toscana: “Occorre fare squadra tutti insieme a difesa del settore. Servono misure incisive adeguate alla gravità della crisi. Il momento per intervenire è adesso”
Si è riunito stamani in Regione, il Tavolo istituzionale sulla crisi del settore moda presieduto dal Presidente della Regione Eugenio Giani. Oltre agli assessori regionali Leonardo Marras e Alessandra Nardini, alle parti sociali, erano presenti molti tra i parlamentari eletti in Toscana e rappresentanti delle istituzioni, del mondo della ricerca e della politica. Al centro della discussione, oltre alle problematiche del settore, come i fattori congiunturali, il calo degli ordini e dei volumi produttivi, gli effetti delle crisi geopolitiche, si è discusso delle misure di sostegno e tutela richieste dalle parti sociali. Nel corso della riunione è stato elaborato un memorandum in cinque punti per contrastare la crisi della moda in Toscana. I primi quattro punti sono: ammortizzatori sociali con incremento dei fondi stanziati, formazione per riconvertire le professionalità, relazioni industriali per salvaguardare un settore che complessivamente conta 115/120mila addetti con l’indotto, e 6-7 miliardi di fatturato, fondi europei e regionali per sostenere ricerca, sviluppo, ed efficientamento energetico. Il quinto punto riguarda le moratorie sui finanziamenti e sugli adempimenti fiscali richieste dalle imprese.
Confartigianato Imprese Toscana e CNA Toscana da febbraio chiedono misure importanti e urgenti a sostegno di un settore la cui crisi rischia di produrre conseguenze irreparabili sulle filiere della moda e sull’economia toscana e nazionale. Per il presidente nazionale e regionale di Confartigianato Moda Moreno Vignolini e per il Presidente di Federmoda toscana Paolo Pernici: ‘ La presenza al Tavolo di parlamentari nazionali ed europei, dei rappresentanti regionali, dei senatori, ci mette tutti insieme davanti alla pesante realtà della crisi che sta avvolgendo il tessuto produttivo regionale. La necessità di intervenire subito attraverso gli emendamenti proposti in finanziaria darebbe un sostegno per poter arrivare al 2025 pronti alla tanto sperata ripresa, non dimezzati e meno attrattivi. Il momento per intervenire ancora c’è, bisogna capire la volontà”. Per Luca Tonini presidente di CNA Toscana: “Ribadisco l’importanza del lavoro di CNA e Confartigianato insieme alla Regione Toscana sugli ammortizzatori sociali ma 8 settimane non sono sufficienti anche perché mancano ancora le linee guida da parte dell’INPS. È urgente definire le moratorie per i finanziamenti e la sospensione dei pagamenti contributivi. La crisi del comparto non è né di destra né di sinistra, dobbiamo fare squadra tutti insieme a difesa del Made in Italy e soprattutto del Made in Toscana”. Per Ferrer Vannetti presidente di Confartigianato Imprese Toscana: “Per evitare nell’immediato le chiusure di imprese del settore moda e gravissime conseguenze sociali servono misure incisive e adeguate alla gravità della crisi in tema di ammortizzatori sociali, moratorie per i finanziamenti e adempimenti fiscali e contributivi. Serviranno poi incentivi per ripartire e rilanciare le nostre filiere che dovranno essere disegnati in base ai fabbisogni e alle reali necessità produttive delle nostre imprese”.
TACHIGRAFI DI VECCHIA GENERAZIONE
- Autore articolo Di Simona Donzelli
- Data dell'articolo 26 Novembre 2024
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obbligo di sostituzione con il tachigrafo intelligente V2 entro il 31/12/2024
Chi opera nel trasporto internazionale e dispone di veicoli muniti di tachigrafo di primagenerazione dovrà sostituire l’impianto con quello di nuova generazione (tachigrafointelligente G2V2) entro 31/12/2024
Il Regolamento (UE) 2020/1054 del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 luglio 2020 ha introdotto nuovi obblighi in merito al sistema tachigrafo digitale.
In particolare, chi opera nel trasporto internazionale e dispone di veicoli muniti di tachigrafo di prima generazione dovrà sostituire l’impianto con quello di nuova generazione – Tachigrafo Intelligente G2V2 . Le scadenze previste per l’adeguamento sono le seguenti:
• per i veicoli equipaggiati con tachigrafi analogici o digitali non intelligenti la
scadenza perentoria per la sostituzione del dispositivo è il 31/12/2024
• per i mezzi dotati di tachigrafo intelligente di prima generazione la scadenza
perentoria per la sostituzione del dispositivo è il 19/08/2025
• per i veicoli commerciali con peso massimo tra 2,5 e 3,5 tonnellate la sostituzione
dovrà essere effettuata entro il 01/07/2026.
Agli obblighi di sostituzione del tachigrafo si aggiunge una disposizione generale che riguarda, invece, tutti gli operatori che guidano mezzi assoggettati all’uso del tachigrafo (sia analogico che digitale di ogni generazione): l’obbligo di dimostrare l’attività svolta nei 56 giorni precedenti (oggi sono 28 giorni) nell’ambito dei controlli su strada (Art. 36 Regolamento U.E 165/2014, come modificato dall’art. 2 del Regolamento UE 1054/2020).
Tale obbligo entra in vigore dal 31/12/2024
Al riguardo va precisato che solo le carte tachigrafiche omologate a luglio 2023 (sulla base delle disposizioni normative che ne hanno disposto l’adeguamento) hanno memoria sufficiente per la registrazione di 56 giorni di attività.
Gli utenti che dispongono di versioni precedenti potranno assolvere all’obbligo normativo dotandosi di stampe dei tempi di guida dei 28 giorni precedenti (rispetto a quelli già memorizzati sulla carta) o in alternativa dotandosi di una carta di nuova generazione.
Non essendoci una specifica previsione normativa che impone la sostituzione, spetta unicamente all’utente decidere se continuare ad utilizzare la carta di cui dispone ancora pienamente valida, fornendo le prove di guida alle Autorità preposte ai controlli con le modalità alternative previste.
Pur dotandosi di una nuova carta con maggiore capacità di memoria, nella prima fase di utilizzo i conducenti dovranno conservare a bordo una stampa cartacea della registrazione dell’attività dei 56 giorni precedenti per garantire i controlli di legge.
La nuova carta inizierà la registrazione delle attività dal primo utilizzo in avanti.
Questo comporta che prima della restituzione alla Camera della carta precedente, i titolari dovranno aver scaricato i dati in essa contenuti.
Su richiesta dell’interessato, la Camera potrà già procedere con il rilascio di una nuova carta in modalità “rinnovo per modifica dati” che sarà ceduta dietro pagamento del diritto di segreteria vigente.
Si ricorda, inoltre, che l’interessato dovrà procedere con il ritiro allo sportello della nuova carta e la contestuale restituzione della carta precedente, in quanto le disposizioni vietano il possesso contestuale di due carte valide.