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IL RUOLO DELLE BANCHE NEL SETTORE EDILE: STATO E PROSPETTIVE – Siena 5 novembre 0re 16,00

Il prossimo 5 novembre, con inizio alle ore 16,00, presso la sede di ANCE SIENA in via dei Rossi 2 a Siena, si terrà l’incontro “Il ruolo delle banche nel settore edile: stato e prospettive”. L’evento è rivolto a tutti gli imprenditori iscritti in Cassa Edile ed ai loro collaboratori che si occupano della gestione finanziaria.

Con lo scopo di dare indicazioni operative di immediata applicazione e suggerimenti su come migliorare l’approccio ai canali di finanziamento aziendali, anche innovativi, sono previsti gli interventi (vd. allegato) di Francesco Manni – Responsabile Area Finanza ANCEDaniele Brotto – Direttore Territoriale Imprese e Private Toscana Sud Banca MPSFabio Becherini – Direttore Generale Banca TEMA Gruppo BCC ICCREA e Fabio Ravanelli – WE-Unit Group S.p.A..

 

Per motivi organizzativi la invitiamo a confermare la partecipazione compilando il MODULO DI REGISTRAZIONE entro il prossimo 31 ottobre.

Invito evento banche 5 nov. 2025

 

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Confartigianato Trasporti Toscana.

Tegas: “Senza infrastrutture moderne e sicure non c’è futuro per l’autotrasporto e per l’economia toscana”

 

Grande partecipazione all’evento “Trasporto Intelligente. La rotta dell’innovazione”, organizzato da Confartigianato Trasporti Toscana, che si è svolto il 18 ottobre alle ore 9.30 a Sesto Fiorentino, presso Zoworking in via R. Bruschi 128. Laura Simoncini, Segretaria di Confartigianato Imprese Toscana, ha portato i saluti del Presidente Ferrer Vannetti. All’evento sono intervenuti Amedeo Genedani, Presidente Nazionale di Confartigianato Trasporti, Sergio Lo Monte, Segretario Nazionale, e Roberto Tegas, Presidente Regionale di Confartigianato Trasporti Toscana. Il confronto ha toccato temi strategici per il futuro del settore come la transizione ecologica e il rinnovo del parco mezzi, la digitalizzazione e le nuove tecnologie applicate alla logistica, la formazione professionale e la carenza di autisti qualificati, il passaggio generazionale. L’apertura dei lavori è stata affidata a Gianluigi Bonanomi, giornalista informatico e formatore. Premiate sei aziende toscane che si sono distinte per la loro storia, crescita e capacità di innovare nel tempo: Tour Logistic Srl (Livorno), Traslochi Valerio Tosi Srl (Pistoia), Zaghe Srl (Prato), Checco Srl (Firenze), Autotrasporti Bernini Giuliano di Bernini G. & C. S.n.c. (Arezzo), Squarcia Trasporti (Grosseto). Nei saluti conclusivi, è stato letto un messaggio del Vicepresidente Nazionale e delegato alle categorie Fabio Mereu.  Nel suo intervento, Roberto Tegas, presidente di Confartigianato Trasporti Toscana ha dichiarato: “Stiamo lavorando con determinazione per garantire alle imprese di autotrasporto le condizioni per restare competitive sul mercato. I temi che portiamo avanti ai tavoli nazionali riguardano il sostegno agli investimenti, l’accesso al credito, la transizione ecologica e la semplificazione normativa. In ambito regionale, stiamo seguendo con attenzione le questioni infrastrutturali che toccano la vita quotidiana delle nostre aziende — dalla viabilità della Firenze–Pisa–Livorno (Fi-Pi-Li) alle opere di collegamento tra porti e aree produttive — perché senza infrastrutture moderne e sicure non c’è futuro per l’autotrasporto e per l’economia toscana.” Tegas ha poi concluso sottolineando come serva “Una politica che ascolti e valorizzi le imprese, riconoscendo il ruolo centrale dell’autotrasporto artigiano nella filiera logistica del Paese”.

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Elezioni regionali. incontro con i candidati

Vannetti: “Le imprese toscane devono affrontare le incertezze dei mercati, le difficoltà di accesso al credito e i costi elevati dell’energia. Serve una rinnovata attenzione per l’artigianato nel prossimo Programma Regionale di Sviluppo e che la Toscana sia favorevole alla riforma della legge quadro sull’artigianato”

Confartigianato Imprese Toscana ha presentato a Firenze un documento programmatico con le proposte ai candidati alle elezioni regionali 2025 per creare un ambiente favorevole all’artigianato e alle micro e piccole imprese. L’evento, dal titolo “La Toscana che verrà”, si è svolto presso Manifattura Tabacchi, ha visto la presenza dei tre candidati alla presidenza della Regione Toscana: Antonella Bundu per la lista civica di Toscana Rossa, Eugenio Giani per la coalizione di Centrosinistra e – Alessandro Tomasi per quella di Centrodestra.

In apertura Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi di Confartigianato Imprese, ha presentato il report “Le nuvole dell’incertezza e gli scenari dell’autunno 2025: focus Toscana dal 35° report congiunturale” dal quale emerge l’esposizione della Toscana alle incertezze dei mercati, che frenano la produzione manifatturiera e l’export. Dal report risalta la vocazione manifatturiera della Toscana, che è al 19° posto tra 212 regioni dell’Unione europea per occupati nel manifatturiero esteso, comprensivo di estrattivi e public utilities. Alla fine del secondo trimestre del 2025 sono 47.344 le imprese manifatturiere registrate in Toscana di cui più della metà (54,8%) è rappresentato dalle 25.928 imprese artigiane. Gli ultimi quattro anni sono stati caratterizzati da una elevata instabilità in cui si sono succeduti l’invasione dell’Ucraina, la crisi energetica dell’autunno 2022, la più forte stretta monetaria mai attuata nella storia dell’euro, il rallentamento del commercio globale, lo scoppio del conflitto in Medio Oriente e le incertezze determinate dall’annuncio dei dazi statunitensi. In questo periodo la domanda di lavoro delle imprese ha sostenuto in Toscana un aumento dell’occupazione dell’8,2% tra il 2021 e il 2025 (ultimi dodici mesi a giugno), pari a 126.400 occupati in più, superiore al +6,8% della media nazionale, un tasso per cui la Toscana risulta la 2° regione più dinamica tra quelle del Centro-Nord, dopo la Valle d’Aosta.

Per Ferrer Vannetti, presidente di Confartigianato Imprese Toscana, “Per superare le incertezze dei mercati, le difficoltà di accesso al credito e i costi elevati dell’energia, servono nuove politiche ed un confronto continuo e costruttivo con le parti sociali ed economiche. Chiediamo una politica economica regionale che guardi con la dovuta attenzione alle due basilari vocazioni produttive della Toscana ovvero manifattura e turismo. Due realtà che devono essere gestite in modo sinergico e ragionato, puntando ad attività – sia nel manufatturiero che nei servizi- a più alto valore aggiunto e perseguendo una crescente produttività e benessere diffuso. Un futuro che riparta da una rinnovata attenzione per l’artigianato e per il valore del lavoro artigiano: un modello radicato nei territori, capace di coniugare libertà e responsabilità, fondato su relazioni autentiche, solidarietà e partecipazione. Un modello che riservi una rinnovata attenzione per l’artigianato nel prossimo Programma Regionale di Sviluppo e che veda la Toscana favorevole alla riforma della legge quadro sull’artigianato”.

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ALL’ATTENZIONE DELLE AZIENDE CON DIPENDENTI CHE ADERISCO A EBRET o CIA

CONTRIBUTI ENTI BILATERALI – REGOLAMENTI 2025

Per l’anno 2025 è possibile , tramite apposita domanda da presentare agli enti bilaterali Cia e Ebret, richiedere una serie di rimborsi sulle prestazioni contenute nei regolamenti presenti ai seguenti link:

⇒   Regolamento_EBRET_2025

⇒    Regolamento_CIA

Si ricorda di porre attenzione in quanto le prestazioni sono a favore sia delle Aziende che dei Dipendenti che potranno usufruirne secondo le proprie esigenze personali.

Per info e chiarimenti:

Matteo Giannetti

mail: matteo.giannetti@confartigianatosenese.it

Tel 0577 282252 – 5

Francesca Foggetti

mail: francesca.foggetti@confartigianatosenese.it

Tel 0577 282252 – 2

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Incontro organizzativo del CUPLA di Siena all’insegna dell’unità e della collaborazione

 

Si è svolto il 2 settembre 2025, presso la sede di Confesercenti Siena, l’incontro per la riorganizzazione del CUPLA Provinciale di Siena. L’appuntamento ha visto la partecipazione dei Rappresentanti delle Associazioni territoriali Pensionati dell’Artigianato, Commercio, Agricoltura e del Coordinatore Regionale di CUPLA Toscana, Paolo Scannerini.

L’incontro ha rappresentato un momento di confronto importante, caratterizzato da unità di intenti, spirito di collaborazione e consapevolezza dell’importante ruolo che i CUPLA provinciali possono svolgere nei rispettivi territori, in favore di Anziani e Pensionati, contribuendo a rafforzare anche il legame con le Associazioni di riferimento.

I prossimi passi operativi, un nuovo incontro previsto in ottobre, per la nomina o conferma del Coordinatore Provinciale di Siena e dei Componenti del Coordinamento.

Alla riunione hanno partecipato insieme a Paolo Scannerini (Anap Confartigianato Toscana), Sergio Valdambrini (CNA Pensionati), Giancarlo Pallanti (CNA Pensionati), Mario Leonardi (CNA Pensionati), Martino Landi (FIPAC Confesercenti), Elio Cinquini (FIPAC Confesercenti), Flavio Poggialini (FIPAC Confesercenti), Francesco Carino (ANAP Confartigianato), Lorenzo Bongi (CIA Pensionati), Campagna Stella (FNP Coldiretti), Giovanna Pais (FNP Coldiretti), Gaetano Pierini (50&PIÙ Confcommercio), Angela Muzzi (50&PIÙ Confcommercio). Coordinatore pro tempore, Elio Cinquini.

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 XVIII edizione Mercato nel campo 6-7-8 dicembre 2025

Al via le domande di partecipazione all’ Edizione 2025 del Mercato nel Campo.

Il Comune di Siena, di concerto con le associazioni di categoria, ha infatti approvato le “Norme per la partecipazione al Mercato nel Campo – edizione 2025 ”. 

L’evento, che celebra ed evoca l’antica tradizione del mercato delle merci che si svolgeva anticamente nella Piazza, ha come finalità la promozione del territorio senese, delle sue tradizioni, dei suoi prodotti tipici e dei mestieri tradizionali della città, nonché di quelli toscani. L’edizione 2025 si svolgerà sabato 6, domenica 7 e lunedi 8 dicembre dalle ore 8 alle ore 20 in Piazza del Campo

Qui di seguito le Norme di Adesione e la scheda da compilare per la richiesta di partecipazione, da consegnare direttamente alla nostra Associazione  o da inviare compilata a Gabriele Carapelli  al seguente indirizzo mail gabriele.carapelli@confartigianatosenese.it ENTRO IL 3 OTTOBRE 2025 

Norme di Adesione

Scheda di Adesione

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DAL 1° SETTEMBRE 2025 VIETATI ALCUNI PRODOTTI PER UNGHIE

ATTENZIONE ALLE NUOVE REGOLE

Il Regolamento (UE) 2024/197, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il 5 gennaio 2024, modifica l’allegato VI del Regolamento (CE) n. 1272/2008 (CLP) introducendo e aggiornando classificazioni ed etichettature armonizzate per alcune sostanze chimiche.
Cosa cambia per estetiste e acconciatori
Il nuovo Regolamento interessa in modo diretto i prodotti utilizzati nei trattamenti per unghie (nail), in quanto introduce nuove restrizioni per due sostanze comunemente presenti nei prodotti cosmetici per unghie:

  • Trimethylbenzoyl Diphenylphosphine Oxide (Ossido di trimetilbenzoil difenilfosfina): è un fotoiniziatore utilizzato per la polimerizzazione degli smalti gel con luce UV.
  • Dimethyltolylamine (Dimetil-4-toluidina): è un condizionante per unghie utilizzato per migliorare l’adesione di primer, smalti e gel.

Entrambe le sostanze sono state classificate dall’Unione Europea come tossiche (categoria 1B), con potenziali rischi per la salute.


A partire dal 1° settembre 2025:

Sarà vietata l’immissione sul mercato e la messa a disposizione di prodotti cosmetici contenenti queste sostanze.

Gli operatori del settore (compresi i centri estetici e gli acconciatori) non potranno più utilizzare tali prodotti, nemmeno se già in loro possesso.

È importante verificare subito le etichette e informarsi presso i fornitori per essere certi che i prodotti utilizzati siano conformi alle nuove disposizioni.

Il divieto si applica anche agli utilizzatori finali professionali, non solo ai produttori e ai distributori

Eventuali indicazioni diverse fornite da distributori o rivenditori, come la possibilità di utilizzare scorte già presenti, non sono conformi al Regolamento europeo e potrebbero comportare sanzioni in caso di controlli.

 

Aggiornamento Fascicolo di Esercizio

A seguito della novità normativa, vi ricordiamo che dovrà essere aggiornato anche il “Fascicolo di Esercizio”, eliminando i riferimenti ai vecchi prodotti e inserendo quelli ai nuovi, completi delle schede tecniche degli stessi.


Smaltimento delle rimanenze dei prodotti non conformi

La normativa non specifica una precisa modalità di smaltimento dei prodotti non conformi.

Il Regolamento non specifica se i prodotti vietati dovranno essere restituiti ai fornitori: questa modalità potrà essere concordata caso per caso tra professionista e fornitori.

Per essere smaltiti direttamente dagli operatori ricordiamo che, pur essendo tali prodotti classificabili come “rifiuti speciali pericolosi”, per effetto dell’esonero dei codici ATECO 96.02.01, 96.02.02, 96.02.03 e 96.09.02 dall’obbligo di registrazione sul registro di carico e scarico, gli estetisti e gli acconciatori non sono tenuti a tale adempimento: resta inteso che i rifiuti pericolosi prodotti devono essere affidati per il trasporto ad aziende autorizzate.

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Granelli: “Accordo dazi Usa non indolore per imprese. Ora Ue ne sostenga competitività”

“L’accordo sui dazi Usa al 15% mette fine all’incertezza di questi mesi ma non sarà indolore per le nostre imprese, poiché quello statunitense è il secondo mercato mondiale, dopo la Germania, per l’export made in Italy, con un valore di 66,8 miliardi di euro, pari al 10,4% delle nostre vendite all’estero. E proprio negli Stati Uniti, negli ultimi 5 anni, gli imprenditori italiani hanno messo a segno la maggiore crescita di esportazioni: +57%, pari ad un aumento di 24,2 miliardi”.

Lo sottolinea il Presidente di Confartigianato Marco Granelli, secondo il quale “ora è più che mai necessario che l’Ue si concentri su politiche industriali finalizzate ad aumentare la competitività delle aziende e dell’economia europee”. “A cominciare – sostiene Granelli – dalle indispensabili misure per il contenimento dei costi energetici: basti pensare che le imprese italiane pagano l’energia il 28% in più rispetto alla media europea, anche a causa di una eccessiva tassazione in bolletta. Ma serve anche favorire la piena inclusione del sistema delle piccole imprese nelle politiche di bilancio comune europeo, anche queste non prive di ombre all’orizzonte”.

Il 27 luglio, in vista dell’accordo tra il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump e la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, Confartigianato ha diffuso un comunicato stampa (rilanciato dal Tg1 Rai)  in cui ha messo in evidenza le preoccupazioni delle imprese italiane per le possibili conseguenze delle politiche protezionistiche statunitensi.

Secondo Confartigianato, sono 25.037 le imprese italiane che nel triennio 2022–2024 hanno esportato direttamente e stabilmente verso gli Stati Uniti, con un valore complessivo delle vendite che ha raggiunto 56,4 miliardi di euro nel solo 2024. In media, il mercato USA rappresenta il 13,4% delle esportazioni totali di ciascuna impresa esportatrice.

In particolare, Confartigianato segnala un cluster di 6.259 imprese italiane vulnerabili poiché concentrano sul mercato statunitense oltre il 50% delle proprie esportazioni totali, pari a 11,1 miliardi di euro. Di queste, ben 5.853 sono micro e piccole imprese, che impiegano 51.700 addetti e generano 4,2 miliardi di euro di export diretto verso gli USA.

“Le misure protezionistiche – osserva Confartigianato – oltre a colpire chi esporta direttamente, si trasmettono anche lungo le filiere produttive, con effetti a catena su fornitori, subfornitori e su tutto il sistema delle micro e piccole imprese italiane”.

Tra i comparti più a rischio moda e meccanica, due pilastri del Made in Italy sul mercato nordamericano.

Un inasprimento dei dazi comprometterebbe la ripresa dell’export della moda italiana verso gli Stati Uniti, che nei dodici mesi terminanti ad aprile 2025 ha raggiunto i 5,6 miliardi di euro, con una crescita dell’1,9% nei primi cinque mesi del 2025. Settore ad alta intensità di manodopera e fortemente radicato nelle micro e piccole imprese, la moda subirebbe pesanti contraccolpi.

Più critica la situazione nel comparto della meccanica, dove si osserva una flessione generalizzata. Nei primi cinque mesi del 2025, l’export di questo settore verso gli USA ha registrato un calo del 7,9%, con una contrazione dell’8,9% per i macchinari e un vero e proprio crollo del 28,9% per gli autoveicoli, confermando il trend negativo del 2024.

L’impatto più forte si concentra nella Motor Valley dell’Emilia-Romagna. Secondo l’analisi territoriale di Confartigianato, l’82,2% dell’export italiano di autoveicoli verso gli Stati Uniti proviene da questa regione, seguita da Piemonte (7,3%) e Campania (5,6%). A livello provinciale, Modena e Bologna risultano le più esposte, con quote rispettivamente del 51,5% e del 30,2% dell’export nazionale di autoveicoli verso gli USA.