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La lettera aperta del presidente di Confartigianato Imprese Toscana Ferrer Vannetti ai candidati alle elezioni europee 2024 per un Europa a misura di PMI

“Le piccole imprese devono essere al centro dell’agenda politica ed economica europea. In Toscana devono poter contare su infrastrutture adeguate e su un ambiente favorevole alle loro attività e al loro sviluppo.” Inizia così la lettera aperta che il presidente di Confartigianato Imprese Toscana Ferrer Vannetti ha inviato a tutti i candidati che in Toscana si presentano alle elezioni del 8 e il 9 giugno per il nuovo Parlamento europeo. Un appuntamento importante per il futuro di molte piccole e medie imprese, che rappresentano la componente più importante del tessuto manifatturiero della nostra Regione.  In base a dati dell’Ufficio Studi di Confartigianato la Toscana è tra le regioni italiane, al top per numero di occupati nel settore dell’artigianato, con 224 mila addetti, seguita da Veneto, Campania e Piemonte. Ferrer Vanetti, presidente di Confartigianato Imprese Toscana, chiede ai candidati alle prossime elezioni europee di mettere al centro delle loro attività le piccole e medie imprese, che rappresentano il 99,8% del totale delle aziende europee, generano il 64,4% dei posti di lavoro e creano il 52,4% del valore aggiunto nell’UE. Per il presidente: “Occorre eliminare gli ostacoli burocratici, investire nella formazione delle competenze affinché le imprese possano affrontare i grandi cambiamenti che interessano i mercati, e cogliere le opportunità”. Confartigianato Imprese ha predisposto ed inviato ai candidati alle elezioni europee il documento ‘Artigianato e MPMI volàno per le transizioni’, che contiene le proposte per un’Europa a misura di artigiani e piccole imprese.  Ferrer Vannetti evidenzia come “Competitività, competenze e credito sono per Confartigianato i temi più importanti che richiedono un immediato e forte impegno dei candidati italiani alle elezioni europee. Servono regole chiare per le aziende che devono poter fronteggiare le sfide dell’innovazione tecnologica e della sostenibilità accedendo più facilmente al credito e ad incentivi per lo sviluppo”. “È essenziale promuovere la formazione, l’occupazione e l’imprenditorialità dei giovani nell’artigianato, che in Europa, ha un ruolo centrale perché garantisce sviluppo economico e coesione sociale” conclude Ferrer Vannetti.

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CONVENTION 2024 Convention 2024: costruttori di futuro con l’intelligenza del Sistema ConfartigianatoCONVENTION 2024

Roma 15 Maggio 2024

Anche Confartigianato Senese nella persona del Vice Segretario Gabriele Carapelli presente fra le 430 persone tra Segretari, quadri intermedi e funzionari del Sistema Confartigianato provenienti da tutta Italia hanno partecipato alla Convention 2024 svoltasi il 13 e 14 maggio a Roma.

Il titolo dell’evento, “Il Sistema è la nostra intelligenza”, è stato il filo conduttore dei lavori introdotti dal Presidente Marco Granelli il quale ha sottolineato i valori di Confartigianato, “una grande Organizzazione riconosciuta e credibile, presente sul territorio. Nel tempo, la nostra ‘biodiversità associativa’ ci ha tenuto costantemente collegati alle imprese, nelle loro caratteristiche settoriali, ma anche nelle loro specificità territoriali. Oggi, partiamo da questo patrimonio per potenziare il nostro ruolo con gli strumenti adeguati a consolidare un’Italia sempre più a trazione artigiana”.

E proprio sui nuovi strumenti e nuove soluzioni per accompagnare le imprese nel futuro si è concentrato il programma della ‘due giorni’ “con l’obiettivo – ha sottolineato il Segretario generale di Confartigianato Vincenzo Mamoli – di rafforzare lo spirito identitario che è la forza del nostro essere Sistema. Molto è stato fatto in questa direzione, ma non possiamo fermarci. Le trasformazioni che attraversano l’economia e la società, la domanda sempre più sofisticata da parte delle imprese, l’aumento della concorrenza, impongono di interrogarci e trovare risposte collettive e condivise che ci rendano, nei confronti delle imprese, sempre più attrattivi e competitivi. Siamo qui per rinnovare il patto associativo che si basa sulla fiducia e per rispettare l’impegno ad essere costruttori di futuro”.

Tanti i fronti di impegno sui quali puntare con risposte comuni e condivise e un approccio integrato, partendo da esperienze e buone pratiche sperimentate con successo: dalle attività di comunicazione alla gestione dei bilanci associativi, dallo sviluppo di una banca dati di sistema fino ai servizi alla persona.

I temi della sostenibilità e dell’intelligenza artificiale hanno dominato gran parte dei lavori della Convention animati dal confronto con esperti, stakeholder (Intesa Sanpaolo, Assosoftware), esponenti del mondo accademico (Università Politecnica della Marche e Università di Bologna), enti pubblici (Inps, Infocamere) e rappresentanti del Governo come il Viceministro dell’Economia Maurizio Leo il quale ha spiegato le novità della riforma fiscale ispirata a rendere il sistema tributario più semplice, meno oneroso, attento alle aspettative delle piccole imprese grazie al confronto e al dialogo con Confartigianato.

Ed è proprio il ruolo di rappresentanza ed erogazione di servizi svolto dalla Confederazione l’aspetto chiave per gestire al meglio le grandi transizioni, trasformandole in opportunità di sviluppo per le piccole imprese. L’indicazione emersa dalla Convention è quella di mettere a sistema il know how associativo, le competenze trasversali accumulate in quell’universo di servizi erogati alle imprese. E che oggi possono contare su un potente acceleratore come l’intelligenza artificiale, da governare con l’intelligenza umana per accelerare i processi organizzativi e l’offerta di risposte in tempo reale alle aziende, aiutandole anche ad affrontare l’obiettivo della sostenibilità. Ma serve l’adesione di tutti. La sfida che attende Confartigianato è quella di credere nella forza dell’essere Sistema, per poter essere all’altezza delle aspettative delle imprese ed accompagnarle nel futuro.