Confartigianato Senese

“Le piccole imprese devono essere al centro dell’agenda politica ed economica europea. In Toscana devono poter contare su infrastrutture adeguate e su un ambiente favorevole alle loro attività e al loro sviluppo.” Inizia così la lettera aperta che il presidente di Confartigianato Imprese Toscana Ferrer Vannetti ha inviato a tutti i candidati che in Toscana si presentano alle elezioni del 8 e il 9 giugno per il nuovo Parlamento europeo. Un appuntamento importante per il futuro di molte piccole e medie imprese, che rappresentano la componente più importante del tessuto manifatturiero della nostra Regione.  In base a dati dell’Ufficio Studi di Confartigianato la Toscana è tra le regioni italiane, al top per numero di occupati nel settore dell’artigianato, con 224 mila addetti, seguita da Veneto, Campania e Piemonte. Ferrer Vanetti, presidente di Confartigianato Imprese Toscana, chiede ai candidati alle prossime elezioni europee di mettere al centro delle loro attività le piccole e medie imprese, che rappresentano il 99,8% del totale delle aziende europee, generano il 64,4% dei posti di lavoro e creano il 52,4% del valore aggiunto nell’UE. Per il presidente: “Occorre eliminare gli ostacoli burocratici, investire nella formazione delle competenze affinché le imprese possano affrontare i grandi cambiamenti che interessano i mercati, e cogliere le opportunità”. Confartigianato Imprese ha predisposto ed inviato ai candidati alle elezioni europee il documento ‘Artigianato e MPMI volàno per le transizioni’, che contiene le proposte per un’Europa a misura di artigiani e piccole imprese.  Ferrer Vannetti evidenzia come “Competitività, competenze e credito sono per Confartigianato i temi più importanti che richiedono un immediato e forte impegno dei candidati italiani alle elezioni europee. Servono regole chiare per le aziende che devono poter fronteggiare le sfide dell’innovazione tecnologica e della sostenibilità accedendo più facilmente al credito e ad incentivi per lo sviluppo”. “È essenziale promuovere la formazione, l’occupazione e l’imprenditorialità dei giovani nell’artigianato, che in Europa, ha un ruolo centrale perché garantisce sviluppo economico e coesione sociale” conclude Ferrer Vannetti.