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Linea Verde Start a Firenze: il futuro nasce dalla cultura rinascimentale degli artigiani

Sabato 15 aprile, alle ore 12 su Rai1Linea Verde Start, il programma realizzato in esclusiva con Confartigianato, arriva a Firenze, luogo dell’eccellenza dove si concentra la sintesi tra arte e artigianato.

Qui trionfano bellezza e cultura che nascono anche dalla passione e dal talento dei maestri artigiani, esempi di una creatività senza limiti che affonda le radici in secoli di storia.

I fiorentini sono eredi di una cultura rinascimentale che trasferisce sapienze da padre in figlio, da maestro ad allievo. Perché sono le persone il fondamentale valore dell’impresa artigiana, coloro che trasmettono conoscenza e professionalità per costruire il futuro del made in Italy. Custodi tenaci della tradizione, gli imprenditori di Firenze sanno anche adeguarsi ai tempi, sperimentando la rigenerazione degli antichi segreti e tecniche del mestiere per proiettare le aziende in una dimensione internazionale.

Nel laboratorio di Paolo Penkoartigiano orafo, si compie un salto all’indietro di secoli per tornare a quel Rinascimento che ancora oggi ispira le sue creazioni di gioielli, vere e proprie opere d’arte che riproducono i monili raffigurati nei dipinti di quell’epoca. Penko vive il suo mestiere come una grande responsabilità, quella di far conoscere ai giovani la grandezza del passato e di trasmettere la consapevolezza che Firenze è grande grazie agli artigiani.

Affonda le radici nel Rinascimento anche l’arte di Giovanni Di Massimoerborista e creatore di profumi che sono una sintesi di preziose essenze olfattive distillate con sapienza antica.

Nel laboratorio della sua famiglia, Catia Scarpelli custodisce e tramanda la realizzazione del ‘commesso fiorentino’, capolavoro dell’artigianato rinascimentale dell’epoca dei Medici, una tecnica simile al mosaico che consiste nell’unire perfettamente le pietre dure per formare dipinti in pietra, definiti dal Vasari ‘pittura eterna’.

Insieme all’eccellenza della tradizione si respira anche la voglia di futuro nell’atelier di Antonio Liveranomaestro sarto tra i più prestigiosi di Firenze e dalla fama internazionale che non ha mai smesso di sognare e. proprio per questo, ospita giovani di tutto il mondo che vogliono imparare i segreti di questo mestiere antico dalle grandi prospettive.

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I dialoghi di Spirito Artigiano

#CostruttoridiFuturo: la modernità delle imprese a valore artigiano di fronte alle crisi attuali

Venerdì 21 aprile, dalle ore 16:30, presso la Sala Poggi de La Loggia nella splendida cornice di Piazzale Michelangelo a Firenze si terrà il secondo appuntamento con i Dialoghi di Spirito Artigiano, gli eventi territoriali della FondazioneGermozzi promossi da Confartigianato Imprese per approfondire idee, spunti e scenari per lo sviluppo economico e la sostenibilità sociale del Paese.

L’evento dal titolo CostruttoridiFuturo: la modernità delle imprese a valore artigiano di fronte alle crisi attuali, che sarà trasmesso anche in diretta sulla pagina Facebook di Confartigianato imprese Toscana  , si propone come un qualificato momento di scambio di idee, spunti, dati e scenari per affrontare positivamente gli squilibri che rischiano di compromettere lo sviluppo economico e la sostenibilità sociale del Paese.

Nel corso dell’appuntamento toscano sarà presentato il quaderno “La crisi demografica italiana: giovani e qualità del lavoro”, scritto per la Fondazione Germozzi da Alessandro Rosina, professore ordinario di Demografia e Statistica sociale alla facoltà di Economia dell’università Cattolica di Milano.

Nel corso dell’evento interveranno:

  • Marco Granelli, Presidente Confartigianato Imprese
  • Nicola Sciclone, Direttore IRPET, Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana
  • Giulio Sapelli, Presidente Fondazione Germozzi e già professore ordinario di Storia Economica all’Università degli Studi di Milano
  • Mauro Magatti, Professore ordinario di Sociologia alla facoltà di Scienze politiche e sociali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
  • Alessandro Rosina, Professore ordinario di Demografia e Statistica sociale alla facoltà di Economia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
  • Massimiliano Valerii, Direttore generale Censis

Modera: Erika Pontini, giornalista La Nazione

link evento on line: https://fb.me/e/2J1VnL373

Leggi il Programma dell’evento

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Linea Verde Start a Napoli, alla scoperta del genio artigiano partenopeo

Napoli e il genio dell’artigianato partenopeo sono protagonisti della puntata di Linea Verde Start, in onda su Rai1, sabato 8 aprile, alle ore 12.

Il programma realizzato in esclusiva con Confartigianato esplora uno dei territori in cui l’artigianato dà il meglio di sé.

A Napoli troviamo antiche tradizioni manifatturiere recuperate e rilanciate con cura e passione. Fare bene le cose, realizzare prodotti ‘a regola d’arte’, come una volta, sono imperativi categorici per gli imprenditori e rappresentano la ‘chiave identitaria’ per garantire la qualità del made in Italy partenopeo.

A Napoli passato e futuro si intrecciano, sono le due ‘anime’ complementari che esprimono la genialità, lo spirito d’iniziativa, il talento dei nostri artigiani.

Ne dà prova Pino Peluso, maestro sartore, che crea abiti su misura, emblema di perfezione e personalizzazione. Ogni capo è unico, perché Peluso lo realizza conoscendo a fondo e interpretando proprio la personalità di chi lo indosserà.

Sono capolavori di tradizione partenopea anche i cammei che nascono nella bottega di Domenico Balzano, maestro incisore. Un esempio di sapienza antica, tramandata da secoli e che ha messo radici salde a Torre del Greco, capitale mondiale del cammeo.

L’arte artigiana si esprime in un altro simbolo mondiale del food made in Italy: la pasta di Gragnano. Nel laboratorio del maestro artigiano della pasta Saturno Somma, questa specialità alimentare nasce da un metodo di produzione che risale al 1800 ed esprime il lusso della semplicità. Ottime materia prima, semola grossa, quattro passaggi di lavorazione e, soprattutto, lentezza con tempi di essicazione naturale che arrivano a 30 ore per ‘nutrire’ la pasta dell’aria che si respira soltanto a Gragnano.

Occhi attenti al passato ma anche sguardo lungo su un futuro green e sostenibile. A Napoli, l’artigianato e la piccola impresa è fatto anche dai giovani che investono sul rispetto dell’ambiente con attività innovative e orientate alla ricerca tecnologica. Come l’impresa di Ernesto Taccognaimprenditore energetico, che hanno puntato sull’energia fotovoltaica per realizzare idee e progetti visionari.

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Linea Verde Start a Bergamo e a Brescia racconta la cultura artigiana: sapienza delle tradizioni e intelligenza innovativa

Il 1° aprile, alle ore 12, su Rai 1, ‘Linea Verde Start’, il programma realizzato in esclusiva con Confartigianato,  fa tappa a Bergamo e a Brescia, le città Capitale italiana della Cultura 2023.

E proprio sulla cultura dell’artigianato e delle piccole imprese si concentra la puntata del programma condotto da Federico Quaranta che esplora i luoghi e le aziende dove si esprimono la sapienza delle tradizioni, l’intelligenza artigiana, la passione per il bello e ben fatto.

Nella cornice di Bergamo, Città dei Mille, ricca di storia e di opere d’arte, di maestri artigiani che tramandano il loro sapere, Linea Verde Start dà voce agli orafi che all’Accademia Carrara, una delle più prestigiose pinacoteche italiane, uniscono arte e artigianato. Lo testimonia Ivan Morotti, artigiano orafo, che all’Accademia tiene un corso per insegnare quest’arte e lasciare il segno della sua competenza.

Dalla tradizione e da un sogno imprenditoriale nasce l’impresa di Lorenzo Pinetti, pellettiere, che realizza con cura sartoriale prodotti di alto artigianato venduti in tutto il mondo: accessori e oggetti d’arredo in pelle di vitello, legno, cuoio, che sono garanzia di qualità esclusiva, design, intelligenza innovativa.

Da Bergamo a Brescia, Leonessa d’Italia, il fil rouge dei valori dell’artigianato conduce all’atelier di Davide Castelvedere, artigiano maestro di vetrate artistiche. Un’attività ereditata dal nonno che affonda quindi le radici nella tradizione, ma volge lo sguardo al contemporaneo e alla trasmissione del mestiere. Da anni Davide Castelvedere si occupa infatti anche di insegnamento del disegno e della pittura e dal 2022 è docente del corso di Tecniche della Vetrata Artistica all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano.

E ancora in provincia di Brescia Giuseppe Busiartigiano del marmo, fa scaturire dalla pietra opere d’arte e di utilizzo contemporaneo. Un altro esempio di capacità creativa, di amore per un mestiere antico proiettato nel futuro, esempio di cultura artigiana che affonda le radici nelle tradizioni del territorio.

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Confartigianato a confronto con il Ministro Calderoli sulle opportunità della riforma sull’autonomia differenziata

Il Ministro per Affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli è intervenuto oggi al convegno promosso da Confartigianato sul tema “Autonomia differenziata, quali effetti su territori e imprese“, al quale hanno preso parte i Presidenti e i Segretari delle Associazioni territoriali e delle Federazioni Regionali del Sistema Confederale e che ha visto gli interventi di Luca Bianchi, Direttore di Svimez e Andrea Giovanardi, Professore di Diritto tributario all’Università di Trento.

L’evento, aperto dal Presidente di Confartigianato Marco Granelli, ha consentito di fare il punto sul Disegno di legge, approvato lo scorso 2 febbraio dal Consiglio dei Ministri, per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario. Il Presidente Granelli ha indicato le aspettative dell’artigianato e delle piccole imprese, diffusi e radicati sul territorio e che rappresentano la stragrande maggioranza delle aziende italiane, per una riforma che valorizzi le specificità produttive a livello locale e migliori l’efficienza e la qualità dei servizi pubblici, all’insegna della responsabilizzazione della governance regionale, in un quadro di politiche nazionali finalizzate alla crescita e alla competitività e ispirate alla solidarietà tra i territori.

Nel corso del suo intervento, il ministro Calderoli ha svolto un breve riepilogo della storia della riforma, dalle modifiche del Titolo V fino ai giorni nostri. Inoltre ha risposto alle domande dei rappresentanti del Sistema Confartigianato, fornendo gli opportuni chiarimenti su temi come spesa storica, residuo fiscale, iter della riforma, tempi del Parlamento, sottoscrizione ed effettiva attuazione delle intese, salvaguardia finanziaria per i conti dello Stato.

“Da parte delle imprese – ha sottolineato il Ministro Calderoli – ho visto interesse verso la riforma, in particolare alla potenzialità che questa porta con sé e agli effetti vantaggiosi che potranno esserci anche per il mondo del lavoro. E’ stata l’occasione non solo di esporre il progetto dell’autonomia differenziata ma anche di sfatare certi miti negativi, assolutamente falsi. In primis non ho intenzione di spaccare il Paese, tanto è vero che nel disegno di legge nessuno è mai riuscito a trovare un comma a danno di alcuni territori piuttosto che altri. Inoltre la firma del Presidente della Repubblica, massimo garante della Costituzione e dell’unità nazionale, dovrebbe aver chiarito le idee anche a quegli ultimi polemici che accusano l’autonomia di essere incostituzionale e pericolosa per l’Italia. Casomai il mio obiettivo è quello di ridurre le disuguaglianze che già ci sono, e non solo tra nord e sud ma anche tra città e periferie, grandi agglomerati e zone montane, isole grandi e minori. L’Italia è già divisa e le difformità sono evidenti, ora è giunto il momento di ridurre queste sperequazioni e permettere a tutti di valorizzare le proprie differenti potenzialità nel solco del principio di sussidiarietà. Stiamo portando avanti quel progetto iniziato ormai 22 anni fa con la riforma del Titolo V voluta dal centrosinistra e che oggi proprio il centrosinistra osteggia, con diverse incoerenze e vuoti di memoria. Io comunque non voglio rivangare il passato ma guardare al futuro: l’autonomia è una sfida di responsabilità per gli amministratori della Cosa Pubblica e di trasparenza nei confronti dei cittadini, un percorso virtuoso che può rilanciare l’Italia se si coglie seriamente questa occasione”.

All’evento sono intervenuti Andrea Stabile, responsabile Affari legislativi e parlamentari di Confartigianato, che ha illustrato il disegno di legge per l’attuazione dell’Autonomia differenziata e Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio Studi della Confederazione, che ha disegnato il perimetro della spesa pubblica regionale.

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Il 25 marzo, su Rai1, Linea Verde Start riparte da Lecce dove gli artigiani coniugano le tradizioni al futuro

Ricomincia il cammino di ‘Linea Verde Start’, il programma realizzato in esclusiva con Confartigianato e dedicato alle piccole imprese che fanno grande il nostro Paese.

Prosegue così il viaggio nell’Italia del valore artigiano, condotto da Federico Quaranta, che per 8 settimane, ogni sabato, accompagnerà i telespettatori a scoprire le nostre aziende, li guiderà nei luoghi dove gli imprenditori creano benessere economico e coesione sociale, racconterà le loro storie e l’impegno di Confartigianato al loro fianco.

Dopo la Capitale del Barocco, Linea Verde Start visiterà Bergamo e Brescia, città Capitale Italiana della Cultura 2023, NapoliFirenzeTerniMateraCampobasso e Aosta.

La puntata del 25 marzo ci conduce in un Salento dove le tradizioni sono coniugate al futuro, dove l’attaccamento alle radici culturali e alla matrice territoriale offre all’artigianato una seconda giovinezza, reinterpretata in chiave contemporanea e di sostenibilità ambientale.

Lo testimonia Andrea De Simeisincisore e cartaio, che a Caprarica di Lecce custodisce l’arte antichissima della produzione della carta, una delle migliori al mondo, estratta dalla corteccia delle piante mediterranee. Dopo numerose e sapienti fasi di lavorazione, rigorosamente manuali, nasce un prodotto di origine naturale, un vero e proprio capolavoro, veicolo del sapere, al quale dobbiamo ciò che siamo e ciò che sappiamo.

E’ ancora il territorio leccese, ad Alessano, nel cuore di una cava salentina, ad offrire le materie prime a Erika Bozziartigiana delle tinte naturali, per colorare i suoi tessuti e realizzare capi d’abbigliamento unici, proprio perché realizzati senza sostanze chimiche ma soltanto estraendo i pigmenti da antiche piante tintorie.

La tutela e la valorizzazione ambientale è anche il cuore del Laboratorio Urbano “Abitare i Paduli”. A San Cassiano, Giorgio Ruggeri è impegnato in un’opera di rigenerazione del paesaggio rurale con opere d’arte vegetali e la promozione della multifunzionalità in ambito agricolo, con l’obiettivo di offrire futuro ad un territorio a rischio di degrado.

Affonda le radici in una tradizione secolare l’attività dei fratelli De Cagna, i ‘signori della luce’, titolari a Maglie di un’azienda di fama internazionale che realizza luminarie. Da tre generazioni sono i protagonisti di una delle eccellenze del territorio salentino che mescola sapientemente il rispetto della tradizione con la spinta all’innovazione.

Tradizione familiare e utilizzo di materie prime del territorio sono al centro dell’attività di Patrizio e Anna Sicilianoartigiani del giunco, che a Presicce-Acquarica intrecciano le fibre naturali del Salento come giunco palustre, rami di ulivo e canna. Il risultato sono preziosi elementi d’arredo e accessori come borse e gioiell, espressione di un’arte antica che coglie il gusto contemporaneo per prodotti unici e ecosostenibili.

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Rottamazione quater 2023, ecco come funziona e come fare richiesta per la definizione agevolata GUIDA

Come funziona e come fare richiesta per la definizione agevolata GUIDA

> Al via la nuova definizione agevolata delle cartelle, la rottamazione quater
 
Agenzia Riscossione ha pubblicato sul sito le modalità e il servizio per presentare la domanda di adesione.
 
La richiesta deve essere trasmessa in via telematica entro il 30 aprile 2023. La manovra ha infatti introdotto la possibilità di pagare in forma agevolata i debiti affidati in riscossione dal primo gennaio 2000 al 30 giugno 2022, anche se ricompresi in precedenti rottamazioni che risultano decadute per mancati pagamenti.
 

Sarà possibile pagare in un’unica soluzione o in un massimo di 18 rate in 5 anni. 

Il consorzio CASAT, nella sua qualità di intermediario, è a disposizione per le ditte in delega  alla compilazione e  presentazione delle domande