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Il 23 marzo Linea Verde Start a Trieste: con gli artigiani un viaggio nel tempo e nello spazio 

Il 23 marzo su Rai1 Linea Verde Start, il programma realizzato in esclusiva con Confartigianato, fa tappa a Trieste. E assisteremo ad un viaggio nel tempo e nello spazio perché ci farà conoscere aziende con alle spalle una storia centenaria e con la capacità di portare nel mondo l’eccellenza dei loro prodotti. 

In questa terra di confine, la più multiculturale d’Italia, abbiamo la conferma che l’artigianato è ‘cultura produttiva’ e affonda le radici in antiche tradizioni manifatturiere locali e in un rapporto profondo con le comunità. 

Impronta familiare protesa al futuro per ‘Amigos Caffè’, torrefazione artigiana alimentata dalla passione nell’inventare miscele e sapori per conquistare sempre nuovi consumatori nelle case e nei bar di tutto il mondo. E per ricordare la storia della famiglia, dal 2014 è stato creato un ‘caffè riserva’ speciale dedicato al fondatore che conserva e trasmette l’anima di questo mestiere. 

Tradizione di famiglia che risale addirittura al 1896 anche per lo spugnificio Rosenfeld, il più antico d’Europa, che lavora con cura artigiana esclusivamente spugne di mare pescate sui fondali marini. 

Il ‘masegno’ di Muggia, antica pietra locale utilizzata per opere pubbliche di arredo urbano di grande prestigio come la pavimentazione del Ponte di Rialto, ma anche per costruzione e ristrutturazioni di edifici privati, è la materia prima di Renice Cave, attività che viene portata avanti con cura e passione artigiana per creare capolavori  che resistono al tempo. 

Inizia nel 1886 a Isola d’Istria l’attività ‘panaria’ dell’Antico Forno di Casa Ulcigrai e oggi, dopo ben cinque generazioni, continua con la Pasticceria Triestina, attività artigiana per eccellenza specializzata in dolci tipici del territorio. 

Tutto questo è patrimonio di storia e di tradizione. Ad accompagnare gli artigiani nel futuro ci pensa Confartigianato, aiutandoli a rinnovarsi e ad innovare, ad esprimere al meglio e in chiave contemporanea il talento personale arricchito da competenze e da un ‘saper fare’ tramandati da secoli.

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19 marzo, giornata dell’artigianato, Carapelli: “Nel 2023 a Siena imprese in crescita, ma perdiamo le antiche botteghe”

Nel 2023 la rotta è stata invertita per l’artigianato senese. E dopo anni segnati dalle chiusure delle aziende per la prima volta si è visto un bilancio con il segno più, tra il numero di nuove attività e il dato delle cessazioni.

Segnali che oggi, in occasione della giornata internazionale dell’artigiano, sono letti con prudenza dal vicesegretario generale di Confartigianato Siena Gabriele Carapelli.

Particolarmente dinamiche sono state quelle professioni legate al settore edile, che di riflesso hanno goduto della spinta del Superbonus. Le incognite maggiori arrivano però proprio con lo stop a questa misura.

“Per ora il nostro mondo sta reggendo -afferma Carapelli – . Questa è una città che ha bisogno di essere manutenuta. Per cui oltre ai lavoratori che operano nell’edilizia (come installatori e manutentori) vediamo ottime risposte dal mondo dei servizi e del manifatturiero. Anche nei mercati locali e nazionali osserviamo che c’è attrattività”.

Seimila le imprese attive nel nostro territorio, un indicatore questo che sale dopo anni di bandoni abbassati.  Sono in aumento anche gli addetti occupati. Il Capoluogo è attrattivo per le nascite di nuove realtà, anche di imprese giovanili.

Ma altri territori, come l’area amiatina, vivono una situazione più complicata, dovuta tra l’altro ad una connessione viaria che non è delle migliori. Le botteghe tradizionali restano purtroppo in un momento complicato. “Purtroppo stiamo perdendo attività artistiche e tradizionali che non si trovano più nei nostri centri storici, da Siena a Montepulciano fino a Pienza”, continua Carapelli

Meno burocrazia e procedure più semplici, una pressione fiscale più leggera e più opportunità di accesso al credito le richieste dell’artigianato locale. “Oggi più che mai serve che il sistema bancario torni a fare ciò per cui è nato: dare credito alle imprese, anche che presentino idee semplici. Ogni nuova azienda è un arricchimento per il territorio”, conclude Carapelli.

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19 marzo – Confartigianato celebra la terza Giornata della cultura artigiana

L’evento si svolgerà a Pesaro, Capitale italiana della cultura 2024, e potrà essere seguito in diretta streaming dal portale di Confartigianato.
“Con questo appuntamento annuale, che organizziamo nella ricorrenza di San Giuseppe Artigiano – spiega il Presidente di Confartigianato Marco Granelli – Confartigianato vuole ribadire che i nostri imprenditori sono protagonisti della cultura produttiva made in Italy: profondamente radicati nelle comunità e, contemporaneamente, capaci di conquistare il mondo con l’eccellenza dei loro prodotti, incorporano saperi antichi ed esprimono la biodiversità dei territori italiani, sempre pronti, però, a rinnovarsi e ad innovare per affrontare le grandi trasformazioni della nostra epoca ed essere attori delle transizioni green e digitale”.

La Giornata della cultura artigiana metterà a confronto imprenditori, rappresentanti del mondo accademico, esperti di IA, scienziati per fare il punto sul ruolo delle piccole imprese, sul valore artigiano dentro le transizioni e nel rapporto con l’intelligenza artificiale per contribuire a costruire un modello di sviluppo sostenibile e ‘a misura d’uomo’.

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Il 16 febbraio su Rai1 Linea Verde Start a Palermo

Gli artigiani intrecciano storia, innovazione, sostenibilità

Sabato 16 marzo, alle ore 12, su Rai 1 Linea Verde Start, il programma realizzato in collaborazione esclusiva con Confartigianato, arriva a Palermo per una nuova puntata che racconta l’eccellenza delle piccole imprese.

Nel capoluogo siciliano l’artigianato esprime tutta la sua storia e la sua modernità. Due aspetti di un’evoluzione produttiva testimoniata in storie di imprenditori che conservano le tradizioni di una città di mare proiettate però in un futuro di sostenibilità e di innovazione tecnologica.

Dal mare arriva la materia prima che diventa ‘cultura del cibo’ preservata con passione dall’azienda di Girolamo e Michelangelo Balistreri, una grande realtà produttiva che, ad Aspra, mantiene lo stile antico dell’artigianato con l’accurata lavorazione a mano in tutte le fasi della trasformazione delle acciughe.

E sempre dal mare e dalle vele delle imbarcazioni che lo solcano arrivano i materiali dismessi e riportati a nuova e lunga vita in prodotti di largo consumo ma rispettosi dell’ambiente da Junkle, impresa che punta sull’economia circolare e sulla produzione sostenibile.

L’artigianato che anima e arricchisce la comunità è al centro di ‘Borgo Strafalè’, esperienza di riqualificazione urbana realizzata nel quartiere della Kalsa da un gruppo di donne  che hanno dato vita a nuove botteghe e laboratori tipici della sicilianità, portando alla luce gli antichi mestieri, le tradizioni, il folklore popolare e la storia della città.

Palermo è la tradizione di una produzione antica che ritrova vigore nel ‘Birrificio del Genio’ creato da appassionati giovani under 40 che arricchiscono questa bevanda con materie prime tipiche come le arance e le erbe romatiche dei Monti Sicani.

Palermo custodisce anche un’arte rara e inaspettata come la soffiatura del vetro che a Monreale, nella ‘Vetreria Comandè’, è al servizio della ricerca scientifica più evoluta. I suoi manufatti vengono richiesti da tutto il mondo perché complessi e personalizzati sulle esigenze dei più prestigiosi centri di ricerca ed università. Nulla che possa essere prodotto in serie. Si tratta, infatti, di apparecchiature per le quali è richiesta un’attenzione e una precisione artigiana. Pezzi unici, su misura che hanno reso la Vetreria Comandè una vera e propria eccellenza nel settore.

 

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8 Marzo. Confartigianato Donne Impresa Toscana. Stella Bevilotti: “La parità di genere si fonda sul riconoscimento culturale, sociale ed economico dell’impegno delle donne”

“L’Italia è all’ultimo posto in Europa per il tasso di occupazione femminile. Molti i diritti che troppo spesso rimangono sulla carta, è urgente in particolare costruire un welfare che sia davvero a misura delle esigenze delle donne”. Lo ha voluto ricordare Stella Bevilotti, presidente di Confartigianato Donne Impresa Toscana, in occasione della Giornata Internazionale della Donna che si celebra l’8 Marzo. L’Ufficio Studi di Confartigianato ha rilevato che in Italia l’imprenditorialità femminile è in forte crescita. Il tasso di crescita del lavoro indipendente femminile è superiore alla media europea: nel 2023 si è attestato al +2% a fronte dell’1,3% dell’Ue e della crescita zero del lavoro autonomo maschile. L’imprenditoria femminile contribuisce in modo importante a dare occupazione e a costruire un futuro di sviluppo per il nostro Paese. Oggi le donne possono realizzare le proprie aspirazioni ma c’è ancora molto da fare per abbattere gli stereotipi di genere e gli ostacoli presenti nel mercato del lavoro. Per Stella Bevilotti: “Nonostante le donne italiane siano in Europa le più attive per ciò che riguarda le aperture di nuove imprese ed attività, in Italia ancora esiste un grande gap nell’ambito di retribuzioni e pensioni. È il momento di andare avanti, di guardare a questo argomento con occhi nuovi, di focalizzare il problema salariale – anche e soprattutto per le lavoratrici dipendenti – e di prendere atto del fatto che le donne continuano ad occuparsi della famiglia, dei bambini, degli anziani e di tutta la gestione familiare”. Per la presidente la Regione Toscana ha pubblicato bandi e progettualità interessanti dal punto di vista della conciliazione vita/lavoro, ma non basta. Per Stella Bevilotti: “La parità di genere si fonda sul riconoscimento culturale, sociale ed economico dell’impegno delle donne. Chiediamo che diventino strutturali sia gli interventi fino ad oggi introdotti che altri, quali ad esempio la detraibilità fiscale delle spese sostenute per la cura della famiglia e dei familiari. Il sostegno all’imprenditoria femminile diventi a tutti gli effetti, un pilastro delle politiche delle istituzioni”, conclude la presidente regionale di Confartigianato Donne Impresa.

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Il 9 marzo Linea Verde Start a Macerata: nel ‘cuore’ dell’artigianato identitario e sostenibile

E’ Macerata la protagonista della puntata in onda su Rai 1 sabato 9 marzo, alle ore 12, di Linea Verde Start, il programma realizzato in collaborazione esclusiva con Confartigianato.

Nel capoluogo delle Marche, terra di Giacomo Leopardi e che ha dato i natali al fondatore di Confartigianato Manlio Germozzi, l’artigianato spicca con la sua eccellenza fatta di unicità, produzione sostenibile, legame profondo con le comunità locali e con le antiche tradizioni manifatturiere.

Nel territorio di Macerata gli artigiani e i piccoli imprenditori caratterizzano e difendono l’identità produttiva e culturale dei luoghi, sono protagonisti dell’economia circolare, si integrano nei piccoli centri, rendendoli vivi senza snaturarli. Sono attività economiche essenziali per il mantenimento della popolazione in questi territori.

Lo testimonia l’impresa ‘Etico Sartoria Marchigiana’, a Ripe San Ginesio, che nel 2019 ha risposto a un bando del Comune per ripopolare questo centro con attività artigiane portandovi l’arte della sartoria ecosostenibile. Ogni capo d’abbigliamento è unico, realizzato a mano ed esclusivamente con tessuti e tinture 100% naturali e stampati in Eco-printing.

E’ maestria tipica del territorio anche quella di ‘Pipe Moretti’ che a Recanati, a pochi passi dalla casa di Giacomo Leopardi, realizza piccoli capolavori scolpiti nella radica uno per uno per appassionati fumatori di tutto il mondo.

A Macerata mantiene ben salde le tradizioni della cucina locale ‘Non solo pasta da Laila’, erede di tre generazioni di mastri pastai che crea specialità tipiche con un occhio attento al bilanciamento dei principi nutritivi e alla selezione delle materie prime del territorio.

Ancora a Recanati, le radici manifatturiere della terra maceratese si esprimono anche nella produzione di strumenti musicali come gli organetti che nascono nel laboratorio ‘Castagnari’, da 110 anni sinonimo di qualità, di passione per l’artigianato e per la musica che si tramanda da generazioni.

 

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MUD 2024 – scadenza 1 LUGLIO 2024

MUD 2024: la scadenza è il 1° luglio 2024

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale (Serie Generale) del 2 marzo 2024, il Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante l’approvazione del Modello Unico di Dichiarazione ambientale (MUD) per l’anno 2024, che sarà utilizzato per le dichiarazioni riferite all’anno 2023.

Il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica comunica che, in base all’articolo 6 della Legge 25 gennaio 1994 n. 70, il termine per la presentazione del MUD è fissato in centoventi giorni a decorrere dalla data di pubblicazione e, pertanto, la presentazione del MUD dovrà avvenire entro il giorno 30 giugno 2024. In considerazione del fatto che il 30 giugno 2024 coincide con un giorno festivo, il citato termine viene prorogato al primo giorno seguente non festivo, ovvero al 1° luglio 2024.

La pubblicazione degli allegati al DPCM recante l’approvazione del MUD per l’anno 2024 è demandata al Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica che, a tal fine, ha pubblicato sul proprio sito web le istruzioni per la compilazione del Modello unico di dichiarazione, il modello per la comunicazione rifiuti semplificata, i modelli raccolta dati e le istruzioni per la presentazione telematica.

Unioncamere provvederà a pubblicare, progressivamente e a cominciare già da lunedì 11 marzo, i prodotti informatici e i portali per la compilazione e presentazione del MUD 2024, ed in particolare:  

  • portaIe teIematico per Ia trasmissione deIIe Comunicazioni Rifiuti, Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, Veicoli fuori uso, ImbaIIaggi;
  • portaIe teIematico per Ia compilazione e trasmissione deIIa Comunicazione rifiuti urbani e raccoIti in convenzione;
  • portaIe teIematico per Ia compiIazione e trasmissione deIIa Comunicazione produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche;
  • portale telematico per Ia compiIazione deIIa Comunicazione Rifiuti semplificata.

Inoltre Unioncamere metterà a disposizione:

  • il prodotto informatico per Ia compilazione deIIe Comunicazioni Rifiuti, ImbaIIaggi, VeicoIi fuori uso, Rifiuti da apparecchiature eIettriche ed elettroniche, che sarà reso disponibile tramite la sezione MUD del portale EcoCamere e tramite il sito del MUD Telematico;
  • il prodotto informatico per iI controIIo formaIe deIIe dichiarazioni trasmesse dai soggetti che utilizzano prodotti software diversi da queIIo predisposto da Unioncamere.
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Il 2 marzo Linea Verde Start a Bologna: orgoglio artigiano con radici nella storia e sguardo nel futuro

Il viaggio di ‘Linea Verde Start’ nell’eccellenza dell’artigianato italiano fa tappa a Bologna nella puntata che andrà in onda sabato 2 marzo, alle ore 12, su Rai1.

Il programma realizzato in esclusiva con Confartigianato esplora questa città che è crocevia del nord Italia, sospesa tra la Pianura Padana e i colli che diventano la dorsale appenninica, e dove gli artigiani hanno radici salde nella storia e sguardo dritto al futuro.

Nella provincia bolognese gli imprenditori conquistano primati internazionali con il talento personale arricchito da competenze antiche che affondano in un ‘saper fare’ tramandato da secoli.

E’ la storia di ‘Artigianquality’, l’ultimo laboratorio artigianale nel centro della città specializzato nella produzione di mortadella. Anzi, della ‘mortadella di Bologna’ che nasce da una ricetta storica, materie prime eccellenti frutto di allevamenti a Km0, lunghissime cotture, grande maestria nelle lavorazioni manuali per raccontare il gusto autentico di questo antichissimo salume.

Bologna è piacere per il cibo e gusto per la tradizione gastronomica. Come quella che viene espressa da ‘La Biscotteria’ di Silvano Sambri artigiano pasticcere specializzato nella produzione di biscotti tipici del capoluogo emiliano. Delizie per il palato inimitabili per la qualità di un’’arte bianca’ tramandata da generazioni.

Nel territorio bolognese, a Imola, la tradizione ha ‘sposato’ l’innovazione dando vita a pezzi unici famosi in tutto il mondo proprio perché mantengono intatte le qualità tipiche della produzione locale: lo testimoniano le opere di arte ceramica contemporanea di ‘Bertozzi&Casoni’, artigiani/artisti di fama internazionale.

Ed è ancora il connubio tra tradizione e innovazione a caratterizzare, a Bargellino, l’attività di ‘New Ancorvis’, nato nel 1948 come laboratorio artigiano al servizio degli odontotecnici che oggi si è evoluto con l’utilizzo di macchinari tecnologici e digitali ma conserva l’orgoglio della manualità per conferire ai prodotti il tocco della perfezione.

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Scopri le prossime scadenze per effettuare i pagamenti della Definizione agevolata.

Per mantenere i benefici della Definizione agevolata (“Rottamazione-quater”) introdotta dalla Legge n. 197/2022, è possibile effettuare il versamento delle prime tre rate entro il 15 marzo 2024.

Secondo quanto stabilito dalla Legge n. 18/2024, infatti, i versamenti con scadenza il 31 ottobre 2023 (prima o unica rata) e il 30 novembre 2023 (seconda rata), già slittati al 18 dicembre 2023 dalla Legge n. 191/2023, si considerano tempestivi se effettuati entro venerdì 15 marzo.

Inoltre, entro lo stesso termine, è possibile pagare anche la terza rata, in scadenza il 28 febbraio 2024.

La norma prevede comunque una tolleranza di cinque giorni, per cui il pagamento è considerato tempestivo se effettuato entro mercoledì 20 marzo 2024.

Le restanti rate del 2024 andranno saldate entro il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre, ovvero secondo le scadenze del proprio piano contenuto nella Comunicazione delle somme dovute

 

In caso di mancato pagamento o se il pagamento avviene oltre il termine ultimo o per importi parziali, si perderanno i benefici della misura agevolativa e i versamenti effettuati saranno considerati a titolo di acconto sulle somme dovute.