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Confartigianato Senese, nasce l’associazione dei giovani imprenditori

Nuova realtà composta da titolari d’impresa under 40, la presidente è Chiara Bruni: “Vogliamo aiutare le imprese del territorio”

Un pieno di forze fresche, idee ed entusiasmo tra gli artigiani senesi. È nata l’associazione dei giovani imprenditori di Confartigianato Senese, una realtà composta da uomini e donne under 40 titolari d’impresa.

Per adesso sono circa 15 i componenti ma l’associazione punta ad allargarsi ad una platea di almeno 70 impresari del territorio per dare maggiore propulsione alle attività che presto saranno lanciate e avranno una cadenza bimestrale.

Nei giorni scorsi, presso la sede senese di Confartigianato, si è tenuta la prima assemblea, in collegamento c’erano i presidenti nazionali e regionali di Confartigianato giovani, Riccardo Porta e Giancarlo Mannini, che hanno dato la loro “benedizione” all’importante iniziativa. Si è proceduto con le nomine: Chiara Bruni è stata eletta presidente, vicepresidente vicario Edoardo Lorenzetti, il vicepresidente Giacomo Lapis. A fare parte del direttivo sono Davide Montagna, Sokol Topi, Chiara Bruni, Giacomo Lapis ed Edoardo Lorenzetti.

“Abbiamo costituito il gruppo dell’imprenditoria giovanile – dichiara la presidente Chiara Bruni – sotto la forte spinta del nostro vicesegretario Gabriele Carapelli. C’è l’impegno e la volontà da parte nostra, nel nostro piccolo, di fare qualcosa di positivo, costruttivo e importante, aiutando le realtà del territorio che sono alle prese con le difficoltà di oggi. Il mondo è sempre più complesso e difficile, avere un supporto è fondamentale”.

“Abbiamo voluto fortemente la costituzione di questo gruppo – aggiunge il vicesegretario Confartigianato Senese Gabriele Carapelli – così da portare più idee, trasmettere e far conoscere quel che facciamo tutti i giorni”.

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Dazi. Alessandro Corrieri: “Per le imprese toscane a rischio 10.2 milioni di esportazioni. Subito aiuti al credito, per evitare crisi di liquidità e il rischio chiusura”

I dazi imposti dagli Stati Uniti stanno colpendo duramente le imprese toscane. Secondo il rapporto Irpet l’impatto sull’economia regionale dei dazi provocherà una riduzione stimata del prodotto interno lordo toscano nel 2025 di 420 milioni di euro. Dall’incontro sull’impatto dei dazi, convocato dal Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, a cui erano presenti l’Assessore Leonardo Marras, le associazioni datoriali, cooperative e i sindacati, è emerso l’impegno a destinare cinquanta milioni di euro, erogati tramite bandi, per aiutare le aziende toscane e la costituzione di un tavolo permanente, con gli assessori competenti, per monitorare le ricadute economiche e sociali, creare sinergie e impegni comuni. Per Confartigianato Imprese Toscana, era presente all’incontro il vicepresidente Alessandro Corrieri, che ha dichiarato:” Le imprese artigiane toscane stanno già subendo le conseguenze dei dazi, in particolare nei settori della meccanica e della moda. Secondo l’Ufficio Studi di Confartigianato a causa dei dazi USA sono a rischio in Toscana 10.2 milioni di esportazioni. La provincia di Firenze è la seconda provincia italiana per export verso gli USA con 5,7 miliardi. Le imprese devono essere aiutate immediatamente, riducendo la burocrazia, il costo dell’energia. Servono in particolare sostegni al credito per le aziende esportatrici. Dobbiamo evitare crisi di liquidità e conseguenze sul personale e rischi di chiusura”. Prosegue poi il vicepresidente: “Non è immediato per imprese che producono merci per gli Stati Uniti, magari con specifiche certificazioni richieste da quel mercato, rivolgersi ad altri mercati internazionali. Servono investimenti e quindi agevolazioni per accedere al credito”. Conclude Alessandro Corrieri: “Chiediamo maggiore flessibilità e strumenti efficaci per sostenere subito le imprese, soprattutto quelle medio-piccole, già colpite dalla crisi, dal caro energia e dagli aumenti dei costi.  Apprezziamo la tempestività con la quale la Regione Toscana ci ha convocato e la creazione di un tavolo permanente per affrontare le criticità che possono conseguire dalla imposizione dei dazi”.

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MUD 2025 – scadenza 28 GIUGNO 2025

E’ stato pubblicato nella GU Serie Generale n.49 del 28 febbraio 2025 il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) con l’“Approvazione del modello unico di dichiarazione ambientale per l’anno 2025 – MUD”.
Il nuovo MUD 2025 per le dichiarazioni dei dati relativi 2024, sostituirà quello dello scorso anno e verrà reso disponibile sul portale del Ministero dell’Ambiente (https://www.mase.gov.it/archivio-bandi) e della sicurezza energetica nella sezione bandi e avvisi.
✓ Scadenza per la trasmissione dei dati: 28 giugno 2025 (120 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Come previsto dalla normativa di riferimento).
✓ Modalità di trasmissione: in via esclusivamente digitale attraverso i portali MUD Telematico e MUD Comuni gestiti dalle Camere di Commercio.
Le modifiche al format dello scorso anno saranno limitate esclusivamente agli adempimenti destinati ai Comuni, a seguito dall’aggiornamento biennale dei Piani Economici e Finanziari (PERF) disposto da ARERA nel corso del 2023 con riferimento al 2024 e 2025.
 
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POLIZZE CATASTROFALI – Granelli: “Apprezziamo proroga per Pmi. Ora tavolo per regole chiare”

“Apprezziamo la sensibilità del Governo che, nel prevedere la proroga dell’entrata in vigore dell’obbligo di stipulare polizze contro le calamità naturali, ha compreso la necessità di offrire più tempo per individuare soluzioni e risposte adeguate alle esigenze delle micro e piccole imprese”.

E’ il commento del Presidente di Confartigianato Marco Granelli sul rinvio deciso oggi dal Consiglio dei Ministri e che sarà differenziato a seconda della dimensione delle imprese. Il termine è differito al primo ottobre 2025 per le medie imprese e al primo gennaio 2026 per le piccole e micro aziende. Rimane invece fermo al primo aprile il termine per le grandi imprese, per le quali però non scatteranno per ora le sanzioni per chi non si adegua.

Granelli sottolinea “l’importanza di utilizzare la proroga per fare chiarezza su molti aspetti ancora oscuri del decreto attuativo dell’obbligo di assicurazione: beni da assicurare, danni da risarcire, confrontabilità delle offerte delle assicurazioni. Un impegno che ci auguriamo possa iniziare fin dal tavolo convocato lunedì 31 marzo dal Ministero delle Imprese e del made in Italy con le Organizzazioni imprenditoriali e Ania con l’obiettivo di consentire a 4 milioni di imprese di scegliere e stipulare polizze chiare, trasparenti e che garantiscano risarcimenti equi e commisurati al danno”.

In queste ultime settimane, il Presidente di Confartigianato è ripetutamente intervenuto per sottolineare che “il decreto sull’obbligo di assicurazione contro le calamità naturali e gli eventi catastrofali è inapplicabile”, chiedendo che prevalga il buon senso e che si intervenga con un rinvio dell’entrata in vigore per chiarirne tutti gli aspetti e costruire polizze adatte alle esigenze delle imprese”.

Granelli ha espresso le preoccupazioni di oltre 4 milioni di imprenditori alle prese con un provvedimento che, oltre a comportare un esborso di almeno 2 miliardi di euronon offre certezza sui beni da assicurare, su quali danni verranno risarciti, sulla confrontabilità delle offerte da parte delle assicurazioni.

“Tanti interrogativi – spiega Granelli – che Confartigianato ha subito indicato ma che non sono stati sciolti nel pur lungo tempo intercorso tra l’emanazione della norma primaria e il decreto ministeriale attuativo uscito soltanto il 28 febbraio, a un mese dall’entrata in vigore. Ora, è più che mai urgente trovare soluzioni concrete, percorribili e realmente utili per coprire questa tipologia di rischi”.

Nei giorni scorsi, il Presidente di Confartigianato è ripetutamente intervenuto per chiedere la proroga sostenendo che “senza regole chiare, rischiamo il Far West delle polizze assicurative per calamità naturali ed eventi catastrofali”.


Guarda l’intervista a Tgcom24 del Presidente di Confartigianato Marco Granelli

Guarda il servizio su Rainews24 con l’intervista del Presidente di Confartigianato Marco Granelli

Guarda il servizio su Tg3 con l’intervista del Presidente di Confartigianato Marco Granelli

Guarda la rassegna stampa dei quotidiani


Troppi i punti oscuri. Ad esempio, sono esclusi i danni da precipitazioni intense che sono sempre più frequenti e devastano molte zone del nostro Paese. Così come non è indicata una classificazione e una mappa dei ‘territori a rischio’ e ciò porterebbe ad una applicazione disomogenea e arbitraria nelle aree vulnerabili del Paese con costi diversi e ingiustificati delle polizze a carico delle imprese. E ancora,, cosa devono assicurare quei piccoli imprenditori che dispongono di beni strumentali e attrezzature di valore modesto e non hanno una sede fissa? Come ci si regola per i beni acquistati in leasing? Come si gestiscono le relazioni assicurative tra proprietario delle mura e locatario?” .

In queste condizioni, un’impresa oggi non può valutare la correttezza dei prezzi offerti dalle compagnie di assicurazione. Ma c’è di più: le imprese che non sottoscriveranno l’assicurazione contro le calamità naturali saranno escluse da contributi, sovvenzioni o agevolazioni pubbliche, anche quelle di ristoro decise in caso di eventi calamitosi e catastrofali. In questo modo, potrebbero anche crearsi difficoltà di accesso ai finanziamenti bancari supportati dal Fondo di garanzia delle piccole e medie imprese.

“Siamo preoccupati e disorientati. In ogni caso – aggiunge il Presidente di Confartigianato – le polizze agiscono sull’effetto ma non prevengono le cause dei danni alle imprese. Per questo sollecitiamo politiche e interventi orientati alla prevenzione dei rischi e alla messa in sicurezza del territorio”. Nel decennio 2014-2023, secondo rilevazioni di Confartigianato, l’Italia ha cumulato danni da eventi meteorologici estremi e legati al clima per 68,1 miliardi di euro, pari a 6,8 miliardi l’anno. Per valore assoluto dell’impatto nel decennio, l’Italia è seconda nell’Ue dopo la Germania che nel periodo in esame ha cumulato danni per 87,7 miliardi di euro.

Granelli ha anche chiesto di riaprire immediatamente il confronto ai tavoli ministeriali per trovare soluzioni ed eventualmente prevedere l’introduzione di una soglia al di sotto della quale si configuri il rischio non significativo in relazione al modesto valore dei beni assicurabili”.

Il 26 marzo, mentre la Camera ha bocciato un emendamento, presentato dall’On. Riccardo Zucconi (FdI), al decreto legge Bollette che rinviava di 7 mesi l’entrata in vigore del provvedimento, il segnale arrivato dal Governo è la convocazione da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy di un incontro con Confartigianato, le altre organizzazioni imprenditoriali e l’Ania (che rappresenta le compagnie di assicurazione) per lunedì 31 marzo.

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𝐈 𝐆𝐢𝐨𝐯𝐚𝐧𝐢 𝐈𝐦𝐩𝐫𝐞𝐧𝐝𝐢𝐭𝐨𝐫𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐓𝐨𝐬𝐜𝐚𝐧𝐚 𝐡𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐢𝐧𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐚𝐭𝐨 𝐢𝐥 𝐏𝐫𝐞𝐬𝐢𝐝𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐑𝐢𝐜𝐜𝐚𝐫𝐝𝐨 𝐏𝐨𝐫𝐭𝐚

Un importante momento di confronto e condivisione, condotto dal Presidente regionale Giancarlo Mannini e dalla Presidente provinciale Laura Paffetti, con la presenza del Presidente nazionale di Confartigianato Giovani Imprenditori Riccardo Porta, recentemente insediato alla guida del Movimento.

 

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Grande successo per la Giornata della Cultura Artigiana

La Giornata della Cultura Artigiana ha unito l’Italia degli imprenditori di Confartigianato per indicare che il futuro del made in Italy è nel talento dei giovani.

Oltre 1000 persone hanno gremito il Caurum Hall di Arezzo Fiere e Congressi; un bellissimo confronto tra studenti, imprenditori, vertici di Confartigianato, rappresentanti delle istituzioni, accademici, esponenti della cultura e dello spettacolo.

I veri protagonisti dell’iniziativa sono stati i 400 giovani, presenti e costantemente evocati nel corso dell’iniziativa dai relatori che si sono succeduti sul palco.

 

 

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PRIMO INCONTRO ‘GIOVANI IMPRENDITORI CONFARTIGIANATO SIENA’

Il giorno 17 marzo presso la sede di Confartigianato Siena si sono riuniti i Giovani Imprenditori Soci per promuovere la costituzione del gruppo ‘Giovani Imprenditori Confartigianato Siena’.

L’atto conclusivo sarà l’assemblea del 14 aprile dove verranno fatte le nomine per rendere operativo il gruppo.

 

 

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Campagna 730/2025 – Confartigianato Siena

Anche quest’anno siamo completa disposizione per l’effettuazione del modello 730/2025.

Con l’obiettivo di venire sempre incontro alle esigenze di tutta la platea di contribuenti, sono ad illustrare diverse modalità di effettuazione del modello 730/2025:

  • per la sede di SIENA potrà prendere un appuntamento, telefonando al numero 0577-282252 tasto 0, per procedere alla compilazione del modello 730 in diretta (in alternativa, l’appuntamento potrà essere preso anche autonomamente all’interno della piattaforma PERSONAL CAF 2.0)
  • potrà consegnare tutti i documenti necessari per la compilazione del modello 730 all’ingresso dei nostri uffici Confartigianato SIENA già da oggi,
  • potrà avvalersi della piattaforma PERSONAL CAF 2.0 (cliccando sul seguente link) che sarà rilasciata tra qualche giorno, procedendo al caricamento dei documenti tramite all’interno della procedura, cosicché gli stessi saranno inviati direttamente all’ufficio competente territorialmente in modo da gestirli in completa sicurezza
  • per evitare disguidi, vi chiediamo di NON inviare documentazione a mezzo mail

Ricordiamo infine, che potrà portare i documenti cartacei anche al nostro ufficio Confartigianato più vicino a lei, con il quale potrà anche prendere un Appuntamento per il 730 in diretta ovvero POGGIBONSI (0577-939556) – PIANCASTAGNAIO (0577-786249) – CHIUSI (0578-227183) saranno inoltre garantite le presenze settimanali anche a San Casciano dei Bagni, Abbadia S.S., Torrita di Siena ed Asciano.

Al seguente link potrà visionare  l’elenco dei documenti necessari per la compilazione del modello 730/2025. Potrà trovare invece una GUIDA utile per l’utilizzo della piattaforma Personal Caf 2.0 al seguente link

In attesa di farlo di persona, colgo l’occasione per salutarla cordialmente