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TACHIGRAFI DI VECCHIA GENERAZIONE

obbligo di sostituzione con il tachigrafo intelligente V2 entro il 31/12/2024

Chi opera nel trasporto internazionale e dispone di veicoli muniti di tachigrafo di primagenerazione  dovrà  sostituire  l’impianto  con  quello  di  nuova  generazione  (tachigrafointelligente G2V2) entro 31/12/2024                                                                   

Il Regolamento (UE) 2020/1054 del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 luglio 2020 ha introdotto nuovi obblighi in merito al sistema tachigrafo digitale.
In  particolare,  chi  opera  nel  trasporto  internazionale  e  dispone   di  veicoli  muniti  di tachigrafo  di  prima  generazione  dovrà  sostituire  l’impianto  con  quello  di  nuova generazione – Tachigrafo Intelligente G2V2 . Le scadenze previste per l’adeguamento sono le seguenti:

• per  i  veicoli  equipaggiati  con  tachigrafi  analogici  o  digitali  non  intelligenti  la
scadenza perentoria per la sostituzione del dispositivo è il 31/12/2024

• per  i  mezzi  dotati  di  tachigrafo  intelligente  di  prima  generazione  la  scadenza
perentoria per la sostituzione del dispositivo è il 19/08/2025

• per i veicoli commerciali con peso massimo tra 2,5 e 3,5 tonnellate la sostituzione
dovrà essere effettuata entro il 01/07/2026.

Agli  obblighi  di  sostituzione  del  tachigrafo  si  aggiunge  una  disposizione  generale  che riguarda, invece, tutti gli operatori che guidano mezzi assoggettati all’uso del tachigrafo (sia analogico che digitale di ogni generazione): l’obbligo di dimostrare l’attività svolta nei 56  giorni  precedenti  (oggi  sono  28  giorni)  nell’ambito  dei  controlli  su  strada  (Art.  36 Regolamento U.E 165/2014, come modificato dall’art. 2 del Regolamento UE 1054/2020).

Tale obbligo entra in vigore dal 31/12/2024              

Al riguardo va precisato che solo le carte tachigrafiche omologate a luglio 2023 (sulla base delle  disposizioni  normative  che  ne  hanno  disposto  l’adeguamento)  hanno  memoria sufficiente per la registrazione di 56 giorni di attività.
Gli utenti che dispongono di versioni precedenti potranno assolvere all’obbligo normativo dotandosi  di  stampe dei tempi di  guida dei 28 giorni precedenti  (rispetto a quelli  già memorizzati sulla carta) o in alternativa dotandosi di una carta di nuova generazione.
Non  essendoci  una  specifica  previsione  normativa  che  impone  la  sostituzione,  spetta unicamente all’utente decidere se continuare ad utilizzare la carta di cui dispone ancora pienamente valida, fornendo le prove di  guida alle Autorità preposte ai controlli  con le modalità alternative previste.
Pur dotandosi di una nuova carta con maggiore capacità di memoria, nella prima fase di utilizzo i conducenti dovranno conservare a bordo una stampa cartacea della registrazione dell’attività dei 56 giorni precedenti per garantire i controlli di legge.
La nuova carta inizierà la registrazione delle attività dal primo utilizzo in avanti.
Questo  comporta  che  prima  della  restituzione  alla  Camera  della  carta  precedente,  i titolari dovranno aver scaricato i dati in essa contenuti.
Su richiesta dell’interessato, la Camera potrà già procedere con il rilascio di una nuova carta in modalità “rinnovo per modifica dati”  che sarà ceduta dietro pagamento del diritto di segreteria vigente.
Si ricorda, inoltre, che l’interessato dovrà procedere con il ritiro allo sportello della nuova carta e la contestuale restituzione della carta precedente, in quanto le disposizioni vietano il possesso contestuale di due carte valide.

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Confartigianato e Artigiancredito: sostegno concreto alle imprese dell’Amiata

Questa mattina, lunedì 25 novembre, si è tenuto a Piancastagnaio un incontro formativo intitolato “Confartigianato e Artigiancredito a sostegno dell’Amiata: Agevolazioni e opportunità per le imprese del territorio”. L’evento, organizzato congiuntamente da Confartigianato Imprese Grosseto e Confartigianato Imprese Siena, ha visto una partecipazione significativa di imprenditori locali, interessati a conoscere le opportunità di crescita e sviluppo disponibili.

L’incontro, ospitato nella sede di Confartigianato Imprese Siena di Piancastagnaio in Viale A. Gramsci, 320/B, ha rappresentato un momento cruciale per discutere delle sfide e delle prospettive del territorio amiatino, focalizzandosi sulle agevolazioni regionali e sugli strumenti offerti da Artigiancredito.

 

 

 

 

 

Ad aprire i lavori sono stati Mauro Ciani,Segretario provinciale di Confartigianato Imprese Grosseto, e Gabriele Carapelli, Vicesegretario provinciale di Confartigianato Imprese Siena, che hanno sottolineato l’importanza della collaborazione tra le due associazioni per fornire un supporto efficace alle imprese locali.

Successivamente, Alessandro Storti e Paolo Albizzi, responsabili degli uffici credito rispettivamente di Confartigianato Imprese Grosseto e Siena, hanno illustrato le principali soluzioni finanziarie disponibili per le micro, piccole e medie imprese, evidenziando i vantaggi delle agevolazioni attualmente attive.

Roberto D’Esposito, responsabile dell’Area Mercato di Artigiancredito, ha approfondito le dinamiche degli strumenti di accesso al credito, fondamentali per lo sviluppo del tessuto economico locale.

In chiusura, Fulvio Baluardi e Luigi Venturi, rappresentanti di ACT Grosseto e Siena, hanno fornito ulteriori dettagli operativi sulle iniziative regionali e sulle soluzioni personalizzate a disposizione degli associati.

Durante l’incontro sono stati presentati progetti e servizi dedicati alle aziende amiatine, con particolare attenzione alle agevolazioni regionali e ai piani di sviluppo economico volti a sostenere la crescita delle realtà imprenditoriali locali. L’impegno congiunto di Confartigianato Imprese Grosseto e Siena si conferma una risorsa strategica per il territorio, offrendo consulenza e strumenti operativi capaci di rispondere concretamente alle esigenze degli imprenditori.

Le conclusioni della giornata hanno ribadito la centralità della collaborazione tra le associazioni di categoria e il sistema creditizio regionale per promuovere uno sviluppo equilibrato e sostenibile del territorio amiatino. Confartigianato continuerà a lavorare al fianco delle imprese, ascoltandone i bisogni e fornendo risposte adeguate per affrontare le sfide del mercato.

Un ringraziamento speciale va a tutti gli intervenuti, la cui partecipazione ha reso questo evento un momento di grande valore per il territorio.

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Mercoledi 20 Novembre Terza edizione del Premio “Fedeltà al Lavoro”

Cerimonia di consegna dei premi “Fedeltà al Lavoro” della Camera di Commercio di Arezzo-Siena presso la sala “Italo Calvino” del santa Maria della Scala

SALVINI DANIELE – Premio Innovazione Digitale 4.0

COSTAGLI MOVIMENTO TERRA – Premio Impegno Imprenditoriale

SCAT PACKAGING 

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*** Prossima Scadenza *** ROTTAMAZIONE QUATER

Per mantenere i benefici della Definizione agevolata (“Rottamazione-quater” introdotta dalla Legge n. 197/2022), è necessario effettuare il versamento della sesta rata, entro il 30 novembre 2024
In considerazione dei 5 giorni di tolleranza concessi dalla legge, e dei differimenti previsti nel caso di termini coincidenti con giorni festivi, saranno considerati tempestivi i pagamenti effettuati entro lunedì 9 dicembre 2024.
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Obbligo assicurazioni anti-calamità: per Confartigianato “Prorogare l’entrata in vigore dell’obbligo assicurativo per le imprese”

La legge di bilancio 2024 ha introdotto un nuovo obbligo per le imprese: stipulare un’assicurazione per la protezione da eventi catastrofici (terremoti, alluvioni, inondazioni, frane).

L’obbligo di stipula riguarda le imprese con sede legale in Italia e quelle aventi sede legale all’estero con una stabile organizzazione in Italia, che siano tenute all’iscrizione nel Registro delle imprese.

“ Un provvedimento inapplicabile. Va modificato prima di attuarlo”. Questa la posizione di Confartigianato sull’intenzione del Governo di introdurre, da gennaio 2025, l’obbligo per le imprese di sottoscrivere una polizza assicurativa per i danni da causati da eventi come catastrofi e calamità naturali.

Su troppi aspetti, come la definizione dei premi e dei danni, il provvedimento mostra lacune e necessità di chiarimenti per evitare di lasciare mano libera alle compagnie di assicurazione e garantire agli imprenditori la certezza di stipulare polizze efficaci e a condizioni trasparenti. A questo proposito, Confartigianato ritiene necessario anche istituire un portale analogo a quello per l’energia tramite il quale gli imprenditori abbiano la possibilità di conoscere e confrontare le diverse offerte delle compagnie. Tra gli aspetti da approfondire ulteriormente segnalati da Confartigianato vi è poi l’ambito degli eventi catastrofali da assicurare: andrebbe esteso a fenomeni estremi sempre più frequenti come trombe d’aria, mareggiate, grandinate. Ancora, Confartigianato ha segnalato la necessità di esentare i premi assicurativi dall’imposizione fiscale del 22,25%.

Su tutto, Confartigianato ha richiamato il Governo all’impegno nella prevenzione per mettere in sicurezza il territorio, i cittadini e le imprese. Dalle pur indispensabili risposte all’emergenza bisogna passare all’utilizzo delle risorse del Pnrr per azioni di tutela dell’ambiente, soprattutto nelle zone colpite dal dissesto idrogeologico, con la realizzazione di opere e infrastrutture adeguate, la manutenzione ordinaria con controlli costanti per verificarne tenuta ed efficienza.

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R.E.N.T.RI.

ll RENTRI è il nuovo sistema informativo di tracciabilità dei rifiuti, gestito direttamente dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica con il supporto tecnico operativo dall’Albo Nazionale Gestori Ambientali.

Fino ad oggi ogni trasporto di rifiuti è stato accompagnato dai formulari di Identificazione Rifiuti (FIR) in forma cartacea. Ogni movimentazione dei rifiuti è stata annotata sul registro di carico e scarico che le imprese conservano in formato cartaceo presso la propria sede.

Il RENTRI introduce, invece, un nuovo modello di gestione digitale per l’assolvimento degli adempimenti di legge. I documenti verranno, pertanto, dematerializzati e saranno sempre accessibili agli Organi di Controllo.

 

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Linea Verde Start – 26 ottobre 2024 ore 12.00 – Puntata dedicata all’oreficeria-argenteria

Oro, argento, pietre preziose trasformati in opere d’arte dal genio degli artigiani: ecco i protagonisti della puntata di Linea Verde Start in onda sabato 26 ottobre alle ore 12 su Rai1.

Il programma realizzato in esclusiva con Confartigianato ci immerge nella bellezza dei metalli nobili e delle gemme rare che le mani sapienti degli imprenditori fanno diventare oggetti unici, testimonianza di tradizioni secolari.

Ed è proprio la trasmissione di saperi antichi il filo conduttore che lega le storie narrate in questo viaggio alla scoperta delle radici dell’arte orafa artigiana, accompagnati da Federico Quaranta, insieme con Luca Parrini, Presidente di Confartigianato Orafi.

San Giovanni in Fiore (Cosenza)Monica Spadafora porta nel mondo l’arte orafa della sua famiglia che affonda le radici nella terra calabrese ed è fatta di tradizione e innovazione,  perfezione della lavorazione, tecniche conservate da anni per trasformare il metallo grezzo in piccoli capolavori.

Nel laboratorio di Paolo Penko, a Firenze, si compie un salto all’indietro di secoli per tornare a quel Rinascimento che ancora oggi ispira le sue creazioni di gioielli, vere e proprie opere d’arte che riproducono i monili raffigurati nei dipinti di quell’epoca. Penko vive il suo mestiere come una grande responsabilità, quella di far conoscere ai giovani la grandezza del passato e di trasmettere la consapevolezza che Firenze è grande grazie agli artigiani.

OristanoPierluigi Rocca è l’erede di una famiglia di orafi tra le più antiche della Sardegna con ben 6 generazioni di maestri filigranisti, tenaci custodi e divulgatori delle arcaiche tradizioni dell’arte di realizzare monili e amuleti in oro e argento.

FirenzeBianca Guscelli, ha raccolto l’eredità del nonno Brandimarte, rivoluzionario ed eclettico maestro cesellatore dell’argento, e porta sui mercati internazionali oggetti preziosi e dal design contemporaneo che conservano però il valore antico della manifattura artigiana.

Nel distretto produttivo orafo di ArezzoElena Nanni guida l’impresa specializzata nella produzione di catene d’oro e gioielli, realizzati a mano e personalizzati su richiesta dei clienti, e tramanda i segreti del mestiere alle nuove generazioni.

Vicenza, l’altro grande distretto orafo italiano, Piero Marangon e la moglie Laura creano gioielli di altissima qualità che adattano il savoir faire artigiano al gusto contemporaneo. A distinguere l’azienda sui mercati internazionali è la capacità di coniugare la maestria delle incisioni a bulino e le tradizioni manifatturiere dell’oreficeria italiana con l’utilizzo delle tecnologie più avanzate ed innovative.

 

 

 

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sabato 19 ottobre, Linea Verde Start, il programma di Rai1 realizzato in esclusiva con Confartigianato, continua il viaggio nell’eccellenza dei settori e delle filiere made in Italy con la puntata dedicata al legno

Linea Verde Start, il programma di Rai1 realizzato in esclusiva con Confartigianato, nella puntata in onda sabato 19 ottobre, alle ore 12, accompagna i telespettatori alla scoperta delle tante forme che il legno assume grazie all’ingegno, alla creatività, all’impegno ‘green’ degli artigiani. Nelle mani degli imprenditori di Confartigianato diventa materiale per produrre energia, si trasforma in opere di bioedilizia, in imbarcazioni, in mobili su misura e oggetti d’arredo, in pezzi unici di design nati grazie all’ebanisteria circolare e sostenibile.

Federico Quaranta, insieme con Leonardo Fabbroni, Presidente di Confartigianato Legno, ci  guida nel viaggio che inizia da Trento dove Imerio Pellizzari opera dal 1998 nel taglio dei boschi sia per ottenere materia prima destinata alle segherie, sia nel recupero degli scarti del legname per produrre energia.

Il legno diventa imbarcazioni di grande pregio nelle mani di Achille ed Ercole Archetti, maestri d’ascia a Monte Isola (Brescia), che tramandano un’arte antica, consolidata da generazioni  e apprezzata a livello internazionale.

A Santa Giustina in Colle (Padova) la capacità innovativa di Luca Carraro trasforma il legno in case abitabili realizzate secondo i principi della bioedilizia.

Renzo Francini, ad Arezzo, recupera i materiali di scarto del legno per riprodurre le ‘macchine’ di Leonardo Da Vinci, ma anche oggetti di arredo e addirittura accessori d’abbigliamento.

Cantù (Como) Massimo Moscatelli intreccia lavorazione artigiana e tecnologie innovative per trasformare la materia prima in arredi su misura sia per il mercato italiano che per clienti di tutto il mondo.

All’insegna della sostenibilità l’impegno di Semmy Marziliano che a Bitetto (Bari)  si dedica a recuperare il legno di alberi abbattuti e destinati alla distruzione trasformandolo in creazioni di design e svolge attività di divulgazione e valorizzazione della cultura del legno pugliese.