È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale (GU Serie Generale n.59 del 10-03-2023), il Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 3 febbraio 2023, recante l’approvazione del Modello Unico di Dichiarazione Ambientale (MUD) per l’anno 2023, che sarà utilizzato per le dichiarazioni riferite all’anno 2022 e sostituirà integralmente quello vigente.
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica comunica che, in base all’articolo 6 della Legge 25 gennaio 1994 n. 70, il termine ultimo per la presentazione delle dichiarazioni, slitterà di 120 giorni dalla data di pubblicazione, quindi al prossimo Sabato8 LUGLIO (di fatto lunedì10LUGLIO).
Rispetto al modello del 2022, le principali novità del nuovo MUD 2023 sembrano riguardare esclusivamente comuni e gestori del servizio pubblico rifiuti urbani:
aggiornamento della ‘Scheda CG’ (Costi di Gestione) della ‘Comunicazione rifiuti urbani e raccolti in convenzione’, che insieme alle tabelle sulle componenti di costo fisso e variabile viene allineata ai parametri delle più recenti delibere ARERA.
aggiornamento della ‘Scheda RU” (Raccolta rifiuti urbani) dove, tra l’altro, si chiarisce che nel calcolo delle quantità di raccolta differenziata i comuni devono includere anche i quantitativi raccolti presso le utenze non domestiche.