Confartigianato Senese

Il viaggio di ‘Linea Verde Start’, il programma televisivo realizzato in collaborazione con Confartigianato, continua il 24 dicembre, alle ore 12, su Rai1, con la puntata dedicata all’Emilia Romagna dove, da sempre, gli artigiani e le micro e piccole imprese hanno una naturale propensione ad innovare.

Questa vocazione oggi è accelerata dalla concorrenza internazionale e dalla digitalizzazione dei processi produttivi. Gli artigiani sono inventori per passione e, si potrebbe quasi dire per forza, perché il mercato mondiale chiede qualità, creatività, eccellenza manifatturiera e bisogna saperle offrire per mantenere alta la capacità competitiva del nostro Paese.

L’Emilia Romagna è terra particolarmente fertile di questi imprenditori, protagonisti assoluti del nostro tempo. Perché sanno soddisfare la domanda dei consumatori di prodotti e servizi belli, ben fatti, personalizzati e durevoli, con un occhio attento alla sostenibilità ambientale e alla valorizzazione del territorio e delle sue risorse. Sono imbattibili autori di ‘pezzi unici’, anche quando si tratta di macchinari sofisticati commissionati da altre aziende, sono ambasciatori del made in Italy nel mondo e, al tempo stesso, ben radicati nelle comunità locali di appartenenza cui apportano coesione sociale.

E nella puntata di Linea Verde Start le testimonianze abbondano.

A cominciare dalla storia di Claudio Gallerani, che produce cilindri pneumatici a Cento (Ferrara). Un’attività creata dal padre nel garage di casa e che Claudio ha portato sui mercati internazionali dove esporta tre quarti della produzione. Merito della continua innovazione applicata nell’azienda che, tuttavia, mantiene le radici ben salde nella tradizione artigiana perché, come sottolinea Gallerani, la componente umana e manuale è il valore aggiunto indispensabile per far funzionare le macchine.

E’ una storia di innovazione artigiana anche quella di Enrico Castellari, produttore di attrezzature agricole a Imola, che ha trasformato l’attività di arrotino del padre in un’azienda specializzata in coltelleria e nelle tronchesi più evolute per la potatura delle piante. Anche per Castellari alla base di tutto c’è l’artigianalità, il fattore più importante che caratterizza la qualità dei prodotti. E, come fa rilevare Castellari, c’è anche lo spirito dei romagnoli, gran lavoratori che tutti i giorni si svegliano con un sogno: realizzare i prodotti migliori al mondo.

La tradizione familiare scorre nelle vene di Fabrizio Dallatana, artigiano del culatello a Busseto (Parma), attività ereditata addirittura dal bisnonno. Un’impresa con tradizioni antiche e lo sguardo rivolto al mondo, dove si lavora con perseveranza, umiltà, capacità di ascolto. E dove l’innovazione tecnologica serve a migliorare costantemente la qualità di un prodotto tipico e unico, a custodire e valorizzare la grande tradizione alimentare del territorio.

Radicato nel territorio, per la precisione a Bologna, ma con una visione internazionale è anche Mario Montanari che, con la produzione di bicchieri di ghiaccio, ha letteralmente inventato e portato nel mondo un nuovo modo di degustare le bevande. Si passa dal ghiaccio nel drink al drink nel ghiaccio: una piccola rivoluzione che conferma la capacità inventiva degli imprenditori emiliani, quella vena di follia visionaria che rende grande il made in Italy sui mercati internazionali.